Digital Strategy per il turismo [recensione]
Digital Strategy per il turismo. Strumenti e strategie per accogliere il cliente su web e social media è un libro di Sara Caminati uscito nel 2019 per Hoepli.
Mi fa piacere recensire questo libro sia per la stima personale e professionale che ho per Sara sia perché il volume ha un taglio che trovo molto efficace nel bilanciare teoria e pratica.
Infatti, pur rimanendo sempre molto concreto, il libro inizia con una prima parte dedicata allo scenario, per comprendere innanzitutto chi è il turista digitale e come sia cambiato il consumatore in pochissimi anni. Segue un approfondimento sulla customer experience e poi quello sul valore della reputazione, con particolare focus sulle recensioni online.
Tutti aspetti di cui si parla molto ma che spesso poi non vedono nella pratica un’adeguata gestione ed execution, specie in un settore dove molte strutture sono a conduzione familiare o comunque lavorano su pratiche che si sono consolidate in molti anni di attività.
La seconda parte è dedicata agli strumenti, partendo da un primo approfondimento legato a quelli del digital marketing, declinati tra owned media, paid ed earned media, con particolare attenzione ai social media.
Inoltre Sara, giustamente, lascia molto spazio e un intero capitolo alla sfera dei contenuti e alla loro importanza in un piano di strumenti ed attività da pianificare.
In un quadro competitivo in cui da un lato il cliente tende ad essere super informato prima del viaggio e dove allo stesso tempo una recensione su TripAdvisor o una foto su Instagram possono cambiare una decisione di impulso tutti i canali devono essere gestiti e i contenuti devono essere di qualità, pianificati e (nel caso dei social) moderati con attenzione.
Infine la terza parte del libro entra a tutti gli effetti nella strategia.
Il punto di partenza sono le professionalità richieste: in un corretto approccio strategico bisogna mettere a fuoco le competenze e creare la squadra giusta per il progetto, dato che l’improvvisazione oggi non è più una opzione.
Per lo stesso motivo, una competizione sempre più forte e qualificata, senza budget non si va da nessuna parte ma non si può nemmeno spendere denaro a caso e l’analisi dei dati e la misurazione dei risultati deve fare parte del progetto.
È giusto sottolineare che nella trattazione di tutte le sezioni c’è sempre molta concretezza, aiutata anche dalle tante interviste e testimonianze di professionisti qualificati e di operatori del settore.
Per questo motivo, e per la competenza di Sara, mi sento di consigliare senz’altro il libro a chi vuole lavorare nell’ambito del turismo digitale ma anche a chi abbia voglia di leggere una trattazione equilibrata sulle competenze digitali applicate in modo completo e attuabile in un ambito economico.
Gianluigi Zarantonello via https://internetmanagerblog.com