Pisanu, la Prestigiacomo e La Moratti non sono accessibili

13 i siti accessibili della Pubblica amministrazione secondo il consueto monitoraggio dei siti internet della Pubblica Amministrazione, svolto dagli studenti del Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine, coordinati dal Prof. Francesco Pira.
Novità di quest'anno l'ampliamento della ricerca all’Europa. Sono stati analizzati infatti i siti di alcuni governi stranieri, con lo scopo di capire se l’e-government italiano sia in difetto rispetto ai corrispettivi europei. Un dato confortante dimostra che ben pochi sono i siti che possono reggere il confronto con il sito del nostro Governo, che dal 2000 a questa parte riceve ottimi voti e si conferma uno dei migliori siti italiani. “La scelta di aprire la ricerca a livello europeo – ha spiegato il professor Pira, responsabile del progetto – rientra nell’ottica di un confronto costruttivo tra come viviamo l’e-governemnt in Italia e come viene visto negli altri paesi. È stata una sorpresa scoprire che al di fuori dei nostri confini ci si scontra a volte con mancanza di trasparenza e di attenzione al cittadino, che piano piano da noi stanno diventando prassi comune per le amministrazioni pubbliche in rete, pur mancando ancora qualcosa per raggiungere un livello ottimale”.
Molto bene la Gran Bretagna, buoni anche i siti dei paesi scandinavi, non altrettanto Francia, Austria e Irlanda, chi per la grafica e chi per la comunicazione interattiva.
Per tornare in Italia pare che la legge Stanca, 'Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici' stia iniziando a produrre risultati in merito all'accessibilità dei siti per consentire alla persone con vari disabilità di poter accedere alle informazioni al pari dei normodotati. Su 17 sono 13 i siti esaminati che consentono l’accessibilità ai disabili.
Nota di merito al sito del Senato, che ha saputo migliorarsi, mentre gli altri Ministeri non cambiano rispetto all’anno scorso. 'C'è ancora tantoda fare' - sostiene il coordinatore della ricerca - infatti il Ministero di Stefania Prestigiacomo conquista nuovamente la maglia nera come l'anno scorso, in buona compagnia con il Ministero dell'Interno di Giuseppe Pisano e quellodell'Istruzione di Letizia Moratti .Il sito del Ministero delle Attività Produttive è solo in lingua italiana, 'forse - sostiene Pira - a causa della poca propensione alla crescita industriale in chiave internazionale del nostro Paese, tra l’altro fino a quando il Ministro era l’on. Antonio Marzano almeno la sua biografia in lingua inglese era presente, ora con il Ministro Scaiola non più' . Poco internazionale anche il sito del Ministero degli Affari Esteri che presenta la sola versione inglese in barba alla tradizione diplomatica internazionale che prevede la “regola” della presentazione dei documenti ufficiali in inglese e francese. Promossi a pieni voti Carabinieri e soprattutto Polizia che che continua ad implementare con nuove funzionalità il proprio sito con tanto di sezione per il download di screensaver e l’ascolto di musica delle bande in formato mp3.
Sotto esame, sempre nella stessa ricerca, anche i siti dei partiti politici: si confermano globalmente buoni Margherita, Verdi, Ulivo, Lega, Udc, nota di merito per Forza Italia e DS, gli unici ad essersi adeguati ai parametri d’accessibilità W3C. Emerge una netta differenza tra il panorama europeo e quello statunitense. Se in en-trambi i casi si riscontrano siti ben strutturati, quelli statunitensi puntano più sulla personalizzazione.
Scarica la ricerca dal sitodi Francesco Pira