L’Analisi Transazionale: la suddivisione del GAB
Gli stati dell’Io sono tutti presenti in noi, anche se alcuni possono essere prevalenti ed altri non ci piacciono.
Eric Berne sostiene che gli stati dell’Io sono suddivisi ulteriormente:
il Genitore si scinde in Affettivo e Normativo, il Bambino in Adattato e Ribelle, ed entrambi possono essere positivi o negativi.
L’adulto non è suddiviso.
Vediamoli nel dettaglio.
Genitore Affettivo
Il Genitore Affettivo registra tutto quello che fecero e dissero i nostri genitori, o chi per loro, quando si prendevano cura di noi.
Quindi tutte le carezze, i gesti di protezione, le frasi dolci, il sostegno.
Determina il modo in cui ci occupiamo dei nostri figli, si divide in positivo e negativo.
Il Genitore Affettivo positivo comprende tutti i comportamenti che proteggono e sviluppano il benessere altrui, ma senza prevaricazioni.
Classico esempio, la mamma che aiuta il figlio nei compiti a casa.
Il Genitore Affettivo negativo raggruppa i comportamenti che derivano dalla poca considerazione della persona da aiutare: per esempio, la mamma ansiosa che telefona al figlio in continuazione, o un collega che ci toglie un progetto di mano dicendo: “Dai qua, ci penso io”.
Quante volte incontriamo in noi stessi o negli altri un atteggiamento simile?
Genitore Normativo
Il Genitore Normativo è l’insieme delle regole, delle leggi, dei comportamenti da tenere nella vita.
Raccoglie tutte le informazioni necessarie alla nostra crescita: possono andare dal “come si attraversa la strada” a come, in generale, si impara a stare al mondo.
E’un archivio ricchissimo di esempi dei nostri genitori, di proverbi, di saperi, che si tramandano di generazione in generazione.
Siccome si tratta di informazioni datate, non è detto che siano tutte ancora utili o aggiornate, e spesso non sono coerenti.
Per esempio, se mia madre mi dice che bisogna essere gentili con i vicini, e poi li tratta con arroganza, questa informazione mi crea confusione, quindi la ignoro.
Il Genitore Normativo negativo parte da una visione ristretta e pessimista, che sminuisce le capacità altrui: un direttore d’azienda che rifiuta a priori tutte le proposte di innovazione dei propri dipendenti si trova nello stato di Genitore Normativo.
Il Genitore Normativo positivo,invece, utilizza le regole per promuovere la crescita e il benessere dell’individuo. Si può immaginare un fratello maggiore che, con pazienza, insegna al minore ad andare in bicicletta.
Bambino Libero
Il Bambino Libero è la parte istintiva, spontanea di noi stessi.
E’ il primo stato che si forma, il più genuino, e comprende tutte le caratteristiche positive e negative dei bambini: fantasia, allegria, spensieratezza, volubilità, egoismo. Per questo può essere positivo o negativo.
Il Bambino Libero negativo può comprendere l’impulsività, i capricci, la scarsa concentrazione. Gli esempi da osservare non mancano.
Il Bambino Libero positivo è felice, simpatico, pieno di inventiva, semplice, spontaneo.
Il Bambino Libero positivo appartiene alle persone gioviali, che trovano sempre il lato positivo delle cose e che sanno divertirsi.
Bambino Adattato
Eric Berne sostiene che la maggior parte degli adulti si trova spesso nello stato di Bambino Adattato.
Nella situazione originaria, il Bambino è il destinatario dei messaggi che provengono dal Genitore. In questo caso, il Bambino Adattato è un risultato delle regole imposte dal Genitore Normativo.
Si chiama Adattato perché implica un confronto, una mediazione tra le esigenze interne e quelle esterne, tra i comportamenti appresi e quelli istintivi.
Il Bambino Adattato è l’insieme delle reazioni alle imposizioni del Genitore Normativo: a seconda che le accetti o si ribelli, può essere positivo o negativo.
Il Bambino Adattato positivo ha recepito le regole, le ha trovate coerenti e utili e quindi le ha interiorizzate.
Tutti noi, da piccoli come adesso, ci siamo trovati in queste condizioni.
Quando in famiglia leggevamo la poesia di Natale e tutti battevano le mani, quando un amico ci ringrazia per esserci interessati a lui.
Se invece le regole non ci piacciono, o sono contraddittorie, o non ci fidiamo di chi ce le detta, ecco che entra in scena il Bambino Adattato negativo.
Questo stato si chiama anche Bambino Ribelle: la classica peste, che fa l’esatto contrario di ciò che gli si dice.
Non sono soltanto i piccoli a comportarsi così.
Gli stati dell’Io sono una realtà, fanno parte di noi per tutta la vita, ce li portiamo dietro sempre.
Perciò è importante conoscerli, e conoscere noi stessi attraverso di loro.