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L'ubiquità della comunicazione integrata e dell'entertainment

10/07/2003 35413 lettori
4 minuti

In questo mondo, dove tutto è identificato da un marchio, é inevitabile che tutto ci comunichi qualche cosa. Di fatto è impossibile non comunicare!


Qualsiasi cosa l’azienda faccia, questa porterà inevitabilmente con se un messaggio: una lettera scritta in modo approssimativo, una centralinista poco cordiale, un vestito sgualcito, sono tutte cose che lanciano un messaggio. La comunicazione sta dunque diventando ubiqua e il più delle volte viene associata  a un marchio o a un’organizzazione.


Tutto ciò che viene comunicato, consciamente o inconsciamente, arriva alle persone (i consumatori, gli investitori, la stampa, la società nel suo complesso) influenzandone la percezione, e di conseguenza il comportamento. Comportamento che è decisivo per la vita dell’azienda: un messaggio sbagliato o frainteso, infatti, può essere causa di forti perdite, sia di immagine che di fatturato


In aggiunta, in questi ultimi anni anche i canali comunicativi si stanno trasformando. Le aziende hanno finalmente compreso l’importanza dei messaggi che i consumatori inviano loro, attraverso qualsiasi mezzo, e si è passati da una comunicazione unidirezionale (informazioni che l’azienda da al consumatore) a una bi-direzionale (dialogo tra l’azienda e il consumatore), nella quale c’è uno scambio reciproco di informazioni.


Questo perché attraverso un dialogo con il consumatore si possono ricevere informazioni importantissime, che serviranno all’azienda per creare prodotti, servizi e strategie customer oriented, e soprattutto attraverso questa comunicazione bi-direzionalesi può instaurare una relazione che, se protratta nel tempo, porterà senz’altro alla creazione di una sensazione di fiducia e disponibilità nei propri confronti.


Tutto ciò calato all’interno di un ambiente globale come quello in cui stiamo vivendo, sta facendo cambiare anche il tono delle comunicazioni, che non si occupano più solo di trasmettere mere informazioni, ma che si stanno evolvendo e stanno entrando nell'ambito dell'intrattenimento, creando così la possibilità di far vivere ai consumatori delle esperienze memorabili.



FONTE: B.H. SCHMITT, "Experiential Marketing: how to get customers to sense, feel, think, act, relate to your company and brands" (New York: THE FREE PRESS, 1999).