Semantic+Web+Marketing = Azienda 3.0
Dal Web al Marketing : un salto tecnologico e soprattutto culturale taggato 3.0.
Business has only two functions: marketing and innovation. (Milan Kundera)
E allora cominciamo dal principio.
Marketing: una funzione organizzativa ed un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasemttere un valore ai cloienti, e a gestire i rapporti oc essi in modo che diano benefici all'impresa e ai suoi prorpietari. (American Marketing Association)
Innovazione : trasformare i problemi i soluzioni (Eric Reiss)
La loro coniugazione avviene attraverso una tecnologia strategica, ovvero il web semantico.
AAA cercasi !. Si cercano documenti, informazioni, conoscenza, persone, aziende, luoghi, abitudini , tendenze, risultati, posizionamento, visibilità...
Ogni ricerca crea un mini web semantico che si basa sulle preferenze e sul comportamento nel tempo dei suoi utenti. La personalizzazione è la direzione verso cui i motori di ricerca hanno necessità di muoversi in modo da fornire risultati di ricerca pertinenti, dal momento che la quantità di informazioni su Internet continua ad aumentare a livelli crescenti. Ma non basta: la personalizzazione condivisa è il successivo livello della ricerca personalizzata. Una sola persona può, cioè, beneficiare delle esperienze e delle conoscenze di altri utenti connessi a specifiche ricerche.
Che vantaggio può derivare da tale orientamento della ricerca a favore delle aziende? Le imprese hanno bisogno di una migliore comprensione del target del loro pubblico, di ciò che il loro pubblico vuole, e , in modo funzionalmente proattivo, hanno bisogno di "sapere" ciò che questo target pensa. Il web semantico sarà efficare per i consumatori perché sarà più facile trovare prodotti e servizi che soddisfino i loro bisogni. Inoltre, l'Azienda a beneficio della comunità spenderà meno energia e tempo perseguendo prospettive di commercializzazione errate, a condizione che siano orientate correttamente le loro strategie di marketing. Questo pone un cambiamento di paradigma per l'ottimizzazione dei motori di ricerca: keyword matching, keyword density, and ranking nei risultati dei motori di ricerca faranno parte del passato. Ma pure il web semantico ha la sua bella sfida, vista la mole di dati generati dagli utenti e la estrema libertà e personalizzazione delle informazioni che gli stessi distribuiscono in rete, mediante i tag. Esistono ameno tre questioni a cui bisogna fare attenzione relativamente alla questione dei tag: tagging errati, tagging dannosi e tagging spam. Nella misura in cui i risultati restituiti ad un utente di Internet sono influenzato da quelli generati da altri utenti, questi risultati possono essere distorti, a causa di qualsiasi (o una combinazione di uno dei) di quei fattori sopra menzionati. Allora ci si può chiedere: nella misura in cui i risultati restituiti ad un utente della rete sono influenzati dai dati generati da altri utenti, non si perde di fatto l'obiettività o la precisione nei risultati di ricerca? Di sicuro gran parte delle informazioni sul web semantico sarà molto utile grazie alla parte di utenza internet altamente qualificata. Tuttavia, ci saranno zone del web semantico non del tutto precise e definite proprio perché gli utenti non saranno stati accurati nella comprensione dell'adeguato processo di tagging dei loro contributi. Inche modo allora l'azienda potrà avvalersi della parte buona del web semantico? Aaron Strout (CMO, Powered Inc) prova a fornire qualche risposta. Si diceva sopra che la mole di CGC, Contenuti Generati dai Consumatori, cresce sempre di più - si veda blog, e social network in crescita esponenziale. A partire da tale condizione, due sono le dinamiche con le quali approcciare il web semantico e farne una strategia aziendale per la promozione in rete e non solo. Il trattamento del linguaggio naturale, è il processo di analisi del significato dei contenuti web. Utilizzando sofisticate tecnologie linguistiche, grandi volumi di contenuti possono essere raccolti in un database. Quindi, le informazioni di identificazione, lef onti o gli autori del contenuto, sarebbero taggati. Tutte i dati sarebbero stati standardizzati in un database relazionale. Infine, metriche chiavi sarebbero tratte da dati grezzi. Le metriche potrebbero includere le specifiche questioni oggetto di discussione o addirittura includere i pareri favorevoli o meno in merito alla discussione.
La tecnologia semantica permette alle aziende di comprendere il significato dei contenuti e, quindi, di determinare in che modo le persone si sentono e/o si pongono rispetto al loro brand. Il trattamento del linguaggio naturale può aiutare a determinare la quantità di conversazione che si sta sviluppando attorno a un problema, l'importanza di tale questione, e il tasso di crescita delle nuove questioni. Si può anche determinare chi influenza una data questione e persino se una società di marketing e di comunicazione fidelizza ed è in sintonia con i clienti. In primo luogo misurando il livello di gradimento dei contenuti, semanticamente processati, da parte della comunità di clienti ed in secondo luogo si possono prendere i contenuti esistenti - si pensi ai blog, ai comunicati stampa, alle descrizioni dei prodotti - e aggiungervi un link semantico. In tal modo i contenuti generati dai consumatori si arrichiscono sempre di più e la tecnologia semantica potrebbe a lungo andare (con filtri e la supervisione da parte dell'uomo) aiutare la distribuzione degli stessi contenuti in rete. In sostanza, la tecnologia semantica aiuterà i consumatori e i marketers a trovare ciò che è rilevante per ciascuno attraverso il crescente volume di dati soprattutto nonostante il disordine inevitabile vista la crescita rapida dei dati e dei contenuti . Tim Berners-Lee: The next Web of open, linked data
Ciò che conta è comprendere come si comporta e come pensa il pubblico on line, quali sono i rapporti, chiari o latenti, tra le idee e i modi con cui la gente esprime tali idee. Tutto ciò dovrà essere integrato all'interno delle ricerche di mercato.
Il marketing può trarre vantaggio cioè dal linguaggio naturale, nella misura in cui sarà di grande aiuto alle imprese nel disporre e interpretare terabyte di conversazioni, e dalla valorizzazione dei contenuti, che essendo più espliciti, renderà più prezioso il contenuto esistente da raggiungere grazie al grande accumulo di dati disponibili sul web. Il Consumer-generated content offre alle aziende l'opportunità di capire i loro clienti, e con finalità proattiva di interpretarne preoccupazioni e conversazioni.
Va da sè che tutta l'azienda ha bisogno di essere impegnata nel processo di coinvolgimento dei clienti e della comunità on-line. I fornitori di tecnologia semantica hanno sviluppato, pertanto, processi di workflow basati su strumenti di CRM.
Mentre il linguaggio naturale aiuta le aziende a cercare di interpretare i dati e ad approfondire le tendenze attraverso le conversazioni dei loro clienti e potenziali clienti, la valorizzazione dei contenuti tende a rendere più prezioso il loro contenuto. Come il social marketing, ovvero il coinvolgimento dei clienti attraverso i contenuti e gli strumenti di intelligenza sociale (social network e community, servizi di microblogging inclusi) diventa sempre più importante , altrettanto risulta esserlo trovare il modo di dare a tali contenuti un prorpio contesto ed una vita propria. In che modo valorizzare i contenuti?