Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Legge 150/00 a che punto siamo?

16/10/2003 11456 lettori
4 minuti
 

Nel corso della decima edizione del ComPA - il salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino - è stata presentato il Secondo rapporto sullo stato di attuazione della Legge 150.

La ricerca, realizzata da Pragmatica, è stata promossa dall'Associazione "Comunicazione Pubblica", d'intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Ancora una volta i risultati non sembrano essere confortanti: sono molte le amministrazioni pubbliche nelle quali la Legge 150 non ha trovato piena attuazione.

Mentre appare positivo il recepimento delle direttive e del piano attuativo più difficile appare, sopratutto per gli enti locali più piccoli, organizzare, attivare, formare le varie strutture operative e le figure professionali che sono coinvolte nel rinnovamento richiesto dalla legge nei settori di comunicazione ed informazione.

Confermano il loro impegno nel recepimento le aree del Nord-Est e del Centro Italia ma anche il Sud sembra piano piano accelerare il passo.

le difficoltà attuative che si manifestino riguardano quasi sempre le carenze economiche degli enti e quest'anno anche la carenza del personale a cui si aggiungono difficoltà organizzative, di coordinamento e di carenza di formazione e competenze specifiche.

All'inizio dell'estate TelePa, il videonotiziario per i dipendenti pubblici promosso dal Formez e dal Dipartimento della Funzione Pubblica ha lanciato un appello per prorogare i termini della formazione degli operatori di URP e Uffici Stampa non ancora in regola con i requisiti stabiliti nella legge 150.

L'appello è stato condiviso e sottoscritto dalla Federazione Nazionale dalla Stampa, dall'Associazione "Comunicazione Pubblica", e da molti operatori. La richiesta successivamente presentata al Ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella sembrava arenata.
Ma proprio oggi, 15 ottobre 2003, il ministro della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella, ha trasmesso al Consiglio dei Ministri, con carattere di urgenza, il provvedimento di proroga per 12 mesi dei termini già previsti dall'art. 6 del DPR 21 settembre 2001 n° 422, attuativo della legge 150/2000, per il personale addetto agli uffici cui sono affidate funzioni istituzionali di informazione e comunicazione.

Per chi non ha ancora potuto svolgere i corsi di formazione cominciava  a profilarsi il rischio che, con l'inizio del prossimo anno, questi operatori venissero affidati ad altre mansioni ed incarichi, come previsto dalla legge.

Il rischio comporterebbe la penalizzazione di quei dipendenti pubblici che, per responsabilità delle amministrazioni di appartenenza, non hanno potuto aggiornare le proprie competenze. E, in aggiunta, non si darebbe attuazione ad uno dei pilastri fondamentali della legge, ossia la necessità di assegnare le funzioni di comunicazione pubblica a operatori adeguatamente preparati, con i corsi di formazione oggi, e con le lauree e i Master in comunicazione pubblica in futuro.
Contestualmente alla proroga si è avviata la trattativa con l'ARAN e le organizzazioni sindacali sui nuovi profili professionali: staremo a vedere...
Marina Mancini
Marina Mancini

Sono una giornalista pubblicista, responsabile dell'ufficio stampa del Comune di Bagheria PA.
Direttore del periodico comunale "Comune in…forma" e responsabile sito web istituzionale www.comune.bagheria.pa.it

qui trovi il mio sito


questo è il mio blog: Comunic@rePA