Come trasformare un contenuto tradizionale offline in un contenuto crossmediale fruibile online grazie ai QR code
Sempre più spesso è possibile vedere all’interno delle riviste o sui prodotti commerciali uno strano codice a barre quadrato, al cui interno sono presenti una miriade di puntini distribuiti apparentemente in ordine sparso. Si tratta di un QR Code. (Qui accanto c’è la foto del codice QR del mio blog).
In pratica, le persone dotate di uno smarphone di ultima generazione (come uno degli ultimi Nokia o un iPhone, ad esempio) possono inquadrare nella fotocamera quel codice e, dopo pochi attimi, possono navigare online all’indirizzo web che è stato inserito all’interno del codice. Per fare questo è sufficiente scaricare sul proprio device una delle applicazioni gratuite che possono essere trovate sui rispettivi store (io, ad esempio, ho un Nokia 5800 e utilizzo MobileTag, scaricato dall’Ovi Store).
Ritengo personalmente che, al momento, i codici QR siano la soluzione migliore e più efficace per trasformare un qualsiasi tipo di comunicazione offline (l’articolo di un giornale o di una rivista, una brochure, una cartolina, un biglietto da visita o un cartellone stradale) in un contenuto cross mediale fruibile direttamente sul proprio telefonino dotato di accesso a internet.
Pensiamo, ad esempio, all’inserimento di un codice QR nell’articolo di un giornale o di una rivista: in questo modo i lettori possono accedere online ad eventuali pagine di approfondimento dei temi trattati nell’articolo. Pensiamo anche ad un manifesto pubblicitario: puntando il proprio smartphone sul cartellone sarà possibile navigare direttamente sulla splash page del produttore, o visualizzare un video di presentazione del prodotto presente su YouTube o sul sito web dell’azienda.
Insomma, le applicazioni sono davvero numerose. E cresceranno ancora di più con il moltiplicarsi degli smartphone di ultima generazione collegati ad internet. Soprattutto ora che ci avviciniamo al periodo estivo, quando gli operatori di telefonia mobile presentano offerte molto allettanti per la navigazione internet sui telefonini.
La cosa più interessante è che oggi chiunque di noi oggi può generare gratuitamente i propri codici QR e, grazie alle numerose possibilità offerte dal web 2.0, può utilizzarli per effettuare azioni marketing-oriented perfettamente tracciabili e valutabili nel corso del tempo.
In particolare, come accennato prima, i codici QR possono contenere al loro interno un indirizzo web.
Oggi è possibile utilizzare i servizi che accorciano la lunghezza degli URL (come, ad esempio, tinyurl o bit.ly) per generare un URL più corto (come quelli che spesso clicchiamo su Twitter). Registrarsi gratuitamente a queste piattaforme ci permette di:
· creare URL più corti rispetto a quelli tradizionali
· accedere in tempo reale (e gratuitamente) alle statistiche di accesso che ci permettono di controllare quante persone hanno utilizzato al codice QR per visualizzare il nostro link
· modificare in qualsiasi momento il reale indirizzo web al quale punta il nostro URL corto
In questo modo, se noi abbiniamo al nostro QR Code un link creato con TinyUrl o Bit.ly, avremo due grandi vantaggi:
la possibilità di modificare in qualsiasi momento il contenuto online che sarà visualizzato sui telefonini: un giorno potrà essere una pagina web, un giorno un video promozionale, un giorno un contenuto promozionale.
I passi da compiere, descritti nella presentazione, sono in realtà molto semplici:
· Creare un URL corto attraverso uno dei tanti servizi web 2.0 presenti online;
· Generare un codice QR abbinandoci l’URL corto creato precedentemente
· Applicare il codice QR al proprio contenuto offline (brochure, manifesto pubblicitario, articolo di una rivista, biglietto da visita).
Qui sotto è presente un esempio di QR Code che ho creato personalmente, utilizzando la strategia spiegata in questo post, per la campagna di affissioni 4x3 per l’Università nella quale lavoro.
Puntando i telefonini sul codice sarà possibile visualizzare la mappa di Google con la posizione precisa dell’Università, ma volendo potrei anche modificare il link per far apparire un video di presentazione dell’ateneo.
Buon divertimento!