Advertising: perché e quando scegliere facebook
La tv, i giornali, le keywords ads, le digital PR, la pubblicità sul territorio (volantini compresi) e qualunque altro media ci venga in mente è sempre da considerarsi quando si analizza un media mix e si cerca di raggiungere il pubblico di un brand. Ma quando conviene esclusivamente pensare a Facebook come media?
Ce lo chiedono spesso i clienti e, altrettanto spesso i clienti si interrogano sulla necessità o meno di avere degli spazi pubblicitari sul Social Network di Zuckerberg.
Se infatti pensavamo che Google avesse modificato il modo di fare pubblicità, con la contextual advertising e che il periodo del targeting fosse finito... beh, ci siamo — e sopratutto io — sbagliati. Perché quando è arrivato facebook ha riportato, per certi versi, il mondo della pubblcità indietro di qualche anno per poi ricatapultarlo nel futuro più prossimo.
Facebook infatti è, a mio avviso, il più grande collettore di dati (nel 2012 si parlava di 2.5 bilioni di "contenuti" e 500 terabyte di dati ogni giorno!) e, proprio per questo, è anche la più grande possibilità di targettizzare la comunicazione nella storia. Chiunque oggi può selezionare un target specifico in base a preferenze — gli amanti di buzz lightyear, quelli della Nutella o quelli del Apis mellifera ligustica — abitudini alimentari, aree geografiche fino al singolo paesino sperduto sui monti della Sila calabra... Però al tempo stesso ti consente di fare un passo avanti perché in effetti oggi la pubblicità non è la trasmissione di un messaggio ma il mix di identità, storia e awareness di brand; pareri, commenti e attenzione del consumatore; coinvolgimento e attivazione dell'interesse del prospect.
Quali sono le caratteristiche uniche quindi, di facebook?
Il costo
La tabella qui non è dei costi italiani per l'acquisto dei media ma di quelli americani; nonostante questo la prendiamo in considerazione perché dà un'idea dei costi: fatto salvo che acquistare una spazio pubblicitario sul duopolio Mediaset-Rai, costi proporzionalmente più che investire nei giornali, i costi medi di acquisto degli spazi sulla TV DTE (digital terrestre), costa più o meno come quello della tv via cavo americane.
Per iniziare, su Facebook si possono fare investimenti davvero molto piccoli, con una soglia di ingresso molto bassa — puoi decidere anche di investire 5 euro per un solo giorno — e, al tempo stesso, puoi ottenere un controllo molto importante, sia sulla spesa quotidiana che sull'investimento totale. E se poi usi dei tool come AdEspresso, hai anche la possibilità di ottimizzzare la tua campagna tramite gli A/B Test.
La possibilità di geotarget
Come dicevamo, su Facebook ogni utente segna il luogo di nascita e la città in cui vive, ma non solo, Facebook sa anche, esattamente, qual è il luogo da cui pubblichi i tuoi aggiornamenti di stato. Ecco perché è molto preciso nel suo geotarget.
Il dato diventa molto importante per tutte le piccole e micro imprese che non hanno interesse a vendere i proprio prodotti su vasta scala, ma hanno bisogno di curare un rapporto di relazione di prossimità — anziché il volantino porta-a-porta un piccolo muratore, elettricista o idraulico, può instaurare un rapporto con il proprio vicinato e rapportarsi ad esso.
Ma è importante anche per le grandi aziende, che possono così decidere le aree degli store sui quali spingere di più, o sulle quali fare azioni dirette con i propri franchisor.
La possibilità di scegliere gli interessi
Ognuno di noi, dicevamo all'inizio, fa parte su facebook di gruppi e fanpage diverse; questo perché abbiamo espresso dei pareri su cosa ci piace e cosa non ci piace e anche su cosa facciamo nella vita — calcio, lettura, investimenti, astrologia... In sostanza facebook conosce per ognuno dei suoi iscritti, le passioni che lo muovono. A questo punto diventa molto semplice per Nike promuovere le nuove scarpe da corsa presso il gruppo dei Runnersworld o affini. Ma non solo, grazie agli accordi con varie società di analisi, quali ad esempio Datalogix, Facebook raccoglie dei dati sulle nostre preferenze anche offline.
La possibilità di testare le campagne
...e modificare rapidamente il messaggio e le percentuali di investimento dello stesso su target diversi, messaggi diversi, visual diversi, pagine di atterraggio diverse... (forse rischio di diventare ripetitivo, ma AdEspresso è davvero un ottimo coadiuvante per questo tipo di attività).
Anche Facebook offre il ReMarketing.
Ovvero, la possibilità di contattare nuovamente solo le persone che hanno già cliccato sulle vostre pubblicità su Facebook.
Piccole audience
Sì, uno dei motivi per cui mi piace molto Facebook è che ci offre la possibilità di contattare piccoli gruppi di persone, molto specifici, con messaggi chiari e promesse uniche.
Quindi chi può usare con profitto Facebook ads: tutti i brand che abbiano voglia di instaurare un rapporto one-to-one con piccoli gruppi di persone che hanno esigenze molto specifiche e un'idea molto chiara di come usare il tuo prodotto o servizio; i liberi professionisti che vogliano raccontare i propri servizi (che però non dovrebbero sottovalutare il potenziale di adwords di Google, che da qualche giorno ha migliorato il servizio di geotargeting da mobile); gli organizzatori di eventi (tramite la funzione degli eventi),
Quali sono adesso i tuoi prosssimi piani?