Dracula di Bram Stoker: è online il numero di L’Inganno del Lenzuolo dedicato al film capolavoro di Francis Ford Coppola
Disponibile online dal 21 ottobre, il numero interamente dedicato al film del regista Francis Ford Coppola che ha saputo portare sul grande schermo uno dei personaggi più prolifici del cinema horror, per la prima volta nella sua forma autentica di romanzo epistolare, scritto dall’irlandese Bram Stoker nel 1897 e avvalendosi di un cinema artigianale che ha saputo dare nuova linfa ai ruvidi manierismi cari al celebre conte vampiro.
Coppola (oggi in sala con la sua epica realizzazione di Megalopolis) ricostruisce la meraviglia della visione senza citazioni e ammiccamenti, e sa reinventare le figure più abusate come quella del campo/controcampo. É il Coppola più sperimentale, lo stesso di Un sogno lungo un giorno, e quello che fa imbestialire molti. Pleonastico, in tanto splendore visivo, il tema del cinema nel cinema, nella scena in cui Dracula porta Mina a vedere un film. Insomma, un grande successo, alla faccia di chi vuol far male al regista. Uno dei punti di forza di tutto il film rimane la narrazione affidata all’autenticità artigianale di un mestiere di grande cinema che solo pochi registi sanno destreggiare. Immagini stilizzate affidate all’uso della fotografia e rocambolesche divagazioni nel tempo che fu. Insomma, se si voleva portare il vero romanzo sullo schermo, Coppola c’è riuscito benissimo..
DRACULA di BRAM STOKER – IL NUMERO MONOGRAFICO DE L’INGANNO DEL LENZUOLO
La sceneggiatura a quattro mani di Coppola e V. Hart riflette i meriti rilasciati dallo stesso regista nel ricreare un’opera cinematografica strutturalmente legata ai canoni stessi del romanzo originale di Bram Stoker. Questo si traduce in quell’attendibilità storica che mai prima di allora si era vista sullo schermo. Un prologo descrittivo che riflette tutta la veridicità tessuta nei dialoghi, che culminano nell’atto estremo che delinea tutto l’incedere della trama. Un romanzo dai forti tratti erotici che evidenziano una licenza poetica fortemente voluta dal regista, per dare finalmente merito ad una storia rimaneggiata molte volte, con un forte debito verso i toni reali dello scrittore. Questo riflette una inedita statura epica del protagonista che si allontana dal malinconico romanticismo espresso dal Nosferatu di Herzog, ma che affonda nei toni cattolici e sessuofobi giocati sull’ambivalenza di angelo e bestia, piacere e morte.
LA STORIA
Anno 1462. Dopo la conquista di Costantinopoli, i turchi proseguono la loro invasione in Europa, minacciando la Romania e tutto il mondo nel credo del cristianesimo. Dalla Transilvania, un coraggioso combattente romeno del Sacro Ordine del Drago si distingue per forza e crudeltà. Il suo nome è Vlad Draculea, detto l’Impalatore. Uscito vittorioso dallo scontro con i Turchi, rientra in patria per ricongiungersi con la sua amata moglie Elisabeta. Ma al suo rientro scopre che la donna, ricevuta una lettera ingannevole da parte dell’esercito turco recante la notizia falsa della morte del marito, si è tolta la vita gettandosi dalla cima più alta della torre del suo castello. Sconvolto e bruciante di dolore per la perdita dell’amata, Vlad rinnega per sempre la fede cristiana per cui aveva sempre combattuto e difeso, diventando la creatura conosciuta con il nome del vampiro Dracula. Londra, 1897. Il giovane avvocato Jonathan Harker viene incaricato dalla ditta per cui lavora di fare da intermediario a un eccentrico conte che ha comprato diversi possedimenti in terra inglese. Giunto in Transilvania, viene accolto da Dracula nel suo tetro castello. Appena il vampiro vede l’immagine custodita dal giovane raffigurante la sua amata Mina, in lei riconosce il suo tragico amore del passato. Con l’intenzione di ricongiungersi con la giovane donna, tiene imprigionato Harker nei meandri della sua dimora, mentre si imbarca nella Demeter per raggiungere Londra e mettere in atto il suo struggente piano. Una volta giunto a Londra, ringiovanito e sotto l’identità del principe Vlad, riesce a incontrare la bella Mina Murray, cedendo al fascino del conte seduttore.
LUOGHIDICINEMA: IL VAMPIRO DIMIDIATO NEI SECOLI TRA BENE E MALE
Da questo numero esordisce la nuova rubrica scritta dall’autrice Rossella Luongo, affrontando una approfondita analisi del personaggio, mettendo a confronto due maniere di fare cinema, sovrapponendo il film del maestro Coppola con l’opera diretta da Gary Shore nel 2014 e prodotta dalla Michael De Luca Productions, Dracula Untold.
“Sulla scena ricompare un diverso principe valacco, una figura nuova per i nostri immaginari, avvezzi a sentire sin da bambini la storia dell’angosciante vampiro che perseguitava le sue vittime per nutrirsi del loro sangue a causa della sua terrificante natura prava, in un tetro e sanguinolento susseguirsi di vicende ed eventi narrativi macabri.”