Il Ministero della Cultura lancia la settima edizione del Laboratorio di creatività contemporanea
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha annunciato il lancio della settima edizione del bando Laboratorio di creatività contemporanea, un’iniziativa che mira a sostenere i centri culturali italiani nati da processi di rigenerazione partecipata. Il programma, destinato al biennio 2025-2027, mette a disposizione 1.786.730 euro per promuovere l’innovazione culturale e sociale attraverso il coinvolgimento delle comunità locali.
Un sostegno alla cultura indipendente e all’innovazione sociale
Il bando punta a rafforzare il ruolo dei centri culturali indipendenti come motori di innovazione sociale e artistica. Gli obiettivi principali dell’iniziativa includono:
Il consolidamento di spazi culturali nati dal basso, favorendo nuovi modelli di partecipazione e sperimentazione.
L’ampliamento della fruizione culturale e l’accesso ai servizi artistici.
La promozione dell’arte come strumento di impegno civico e contrasto al degrado urbano.
Il rafforzamento delle reti tra centri culturali e istituzioni per la valorizzazione delle risorse creative locali.
Il sostegno alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi e alla replicabilità di modelli innovativi di gestione.
L’iniziativa si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana e culturale, riconoscendo il ruolo centrale che questi spazi svolgono nella coesione sociale e nello sviluppo locale.
Chi può partecipare al bando
Il bando è aperto alle organizzazioni senza scopo di lucro che gestiscono o co-gestiscono centri culturali già operativi da almeno due anni e che abbiano una chiara vocazione artistica e creativa. I soggetti proponenti devono:
Dimostrare una gestione continuativa del centro culturale.
Avere un contratto valido di concessione, locazione o comodato d’uso per almeno i successivi due anni.
Essere iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) o avere una regolare registrazione fiscale.
Sono esclusi i vincitori della precedente edizione del bando (2024-2026), sia come proponenti singoli che come capofila di partenariati.
I centri culturali candidati devono avere una sede fisica aperta al pubblico, essere il risultato di un progetto di recupero e valorizzazione di spazi pubblici o privati e rispettare le normative edilizie, urbanistiche e di sicurezza.
Una progettazione biennale per trasformare gli spazi culturali
I progetti devono prevedere un piano biennale di attività organizzate in work package, ovvero moduli progettuali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del bando. Le proposte possono essere presentate da:
Proponenti singoli (gestori di un centro culturale).
Proponenti capofila (che coordinano più partner).
Proponenti associati (parte di un partenariato).
Per garantire un alto livello qualitativo, ogni progetto deve coinvolgere professionisti della cultura con comprovata esperienza, tra cui artisti, architetti, designer, performer, fotografi, storici dell’arte, sociologi e psicologi.
Come candidarsi
Le domande devono essere presentate attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea, la cui apertura sarà comunicata dopo il 20 marzo 2025. La scadenza per l’invio delle candidature è fissata per il 5 maggio 2025 alle ore 15.00 (ora italiana).
Questa nuova edizione del Laboratorio di creatività contemporanea si conferma un’opportunità unica per dare voce ai nuovi poli culturali del Paese, promuovendo la creatività come strumento di inclusione sociale e sviluppo sostenibile.