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eTech Report

10/04/2005 11453 lettori
6 minuti

Premessa
Essere l'unico italiano presente all'eTech di San Diego mi ha dato modo di provare sensazioni forti e tra loro diverse.

1) Ho pensato di essere 'l'unico stupido' a cui è venuto in mente di spendere i soldi necessari per stare una settimana a 10mila chilometri da casa.
2) Ho pensato che poteva 'essere colpa degli americani' che non hanno 'coinvolto' abbastanza partner ed aziende europee (nota: gli europei presenti erano al più 30 -di cui 20 inglesi- su 500)
3) Ho pensato che -in Italia- sento governi e governanti di ogni ordine e grado parlare di innovazione! ...ma alla fine io ero l'unico Italiano presente qui, con il suo fardello di orgoglio personale ed una inusuale italica vergogna.

...anche per questo, ci tengo a ringraziare le persone che mi hanno aiutato ad essere qui: Antonio Rizzo, Flavio De Paoli, Gianluca Dal Lago e -naturalmente- Carmen
.

15 Marzo (Intro di Pete O'reilly. Seguono... Bezof, Flickr, Applied Minds...)
Intro: Pete O'Reilly
Nel discorso introduttivo di Pete O'Reilly ci sono molte citazioni di ciò che vedremo dopo in dettaglio, ma anche alcune evidenze che non hanno lasciato traccia e vale la pena di evidenziare subito.

apertura dei lavori all

1) Google, Flickr, ed altri siti assolutamente cool hanno introdotto un costume nuovo sulla Rete: sono in Beta permanente.
Lascio a voi ogni riflessione, ma mi sovviene anche che su Idearium come su leeander.com la Beta posta accanto alla versione c'è da sempre!

2) Nell'acronimo P2P, la 'P' significa PERSONE (people).
...E da qui parte il filo rosso che unisce il voice-over-IP di SKYPE con i Social Network di LinkedIn.

Ma quello che più colpisce già da questa intro è che: la cosa che di più importa ed appassiona le menti ed i desideri della sala sono i MOTORI DI RICERCA di nuova generazione, le WEB-APPLICATION alla Flickr, ed il connesso tema della visualizzazione delle informazioni.
D'altro canto, anche Simone Pozzi -incontrato ieri nel LAB di interaction & Cogniction di UCSD- mi aveva parlato del SEARCH come dell'argomento di maggiore interesse nei progetti di ricerca finanziati da privati.

Inutile dire che -dietro questi termini vecchi come la new-economy- c'è un fuoco tutto nuovo ed un business che non potrebbe essere più motivato e concreto. Vediamo...


Flickr ***
La gente della LudiCorp -quelli di Flickr per capirci- ha esordito smentendo le voci che vorrebbero vederli rapidamente sparire dentro ad una delle grandi come Microsoft o Kodak, e -chiarito come stanno le cose- ha cominciato a snocciolare la loro visione del mondo di Flickr.

Flickr è assolutamente up-to-date su temi caldissimi come: information visualization, social network, API. Su Flickr le informazioni/immagini possono essere visualizzate/aggregate in ben 62 modi diversi. Tutta una serie di funzioni 'tipiche' come le postcards sono state reinventate introducendo interfacce alla 'exposé' e sopratutto dei super-innovativi pannelli di ricerca per colore. ...spero che le foto rrendano l'idea, ma comunque sia: State su Flickr.


Modzilla **
Per chi ancora è fermo all'Internet Explorer non ho ricette! Provate con un dottore. Tutti gli altri sanno benissimo cos'è Mozilla e qui a San Diego non è stato detto nulla di super-rivoluzionario. In poche parole, SW come iTunes mostrano che è tempo di 'browser verticali', mentre SW come Flickr mostrano che è tempo di 'web application avanzate'. Mozilla è praticamente l'unico browser configurabile e customizzabile per fare tutto ciò. Per informazioni chiedere alla Apple.

NOTA: quando 500 persone chiuse in una unica stanza pistolettano tutti con Internet in WI-FI, due cose sono chiare. 1) Non bastano le prese... di corrente. 2) quando la Rete è lenta la web-application fatica! (e parecchio).

DOMANDA: ma se tutto avviene dentro un browser e -per quanto le diverse applicazioni siano diverse- queste possano essere basate su un unico browser alla Mozilla... allora a chi serve un Sistema Operativo? in questa sala nessuno sta realmente lavorando su files locali. Tutto avviene con webapp come Movabletype, flickr, A9, etc. Vale la pena di riflettere e chiedersi se davvero c'è un limite in questo ragionamento.

Applied MindsApplied Minds ****
Daniel Hillis:Segnatevi il nome, perchè è un grande!
La presentazione di Applied Minds comincia con l'elogio al concetto di Remix. Ripensare le tecnologie esistenti e quelle future cominciando dal cambiare le prospettive, dal fare incontrarevisioni differenti, dal mettere insieme tecnologie che non hanno mai collaborato prima. Gli esempi sono eclatanti ed un po' alla Carelmann.

Ma a cosa serve mettere insieme tecnologie diverse?
Daniel Hillis tira fuori dal suo cappello un dinosauro (esoscheletro semovente controllato da PC), ed innumerevoli robot semoventi. INCREDIBILI!
Parla poi dell'integrazione e del REMIX che fanno -con naturalezza- i bambini che smontano e rimontano i loro giochi.

Ma l'applauso più lungo della giornata Daniel Hilllis lo strappa con il suo tavolo geografico sensibile al tatto.
Non soltanto cartine mobili, zoomabili, etc. ma sopratutto cartine dotate di layer diversi (mappa geografica piuttosto che economica, sociale, etc). Il tutto accessibile in modo super-immediato attraverso tecniche di interazione gestuale ben pensate!
Infine, Hillis mostra un tavolo speciale. Il materiale con cui è costruito è capace di plasmarsi seguendo le curve altimetriche delle cartine che vi vengono visualizzate sopra. Di fatto il tavolo diventa istantaneamente una mappa 3D. AMAZING!

nota: mi viene in mente che Antonio Rizzo di 'remix' ne parla da almeno cinque anni. Così come mi piace pensare che il portare l'Eye-Tracking nella prospettiva delle TLC o dell'Healthcare è -di fatto- una grande operazione di remix.


jeff bezof - leeander 2005
Il VIP del giorno: JEFF BEZOF (Amazon.com) **

Per lo speech basta una riga http://www.a9.com. Cercate quel che volete e date un occhio a come vengono aggregati (e talil aggregazioni sono editabili) i risultati della ricerca. Semplicemente impressionante.
...ma ovviamente, Bezof è un personaggio e non poteva non regalarci una emozione in più: all'inizio della demo, lui fa lo splendido e -nel frattempo- sul computer compare una dialog box del microsft updater che chiede se si 'desidera aggiornare il sistema ora'. Quando Bezof si gira -preso dal panico- clicca rapidissimamente YES!!! ed il pubblico grida NOOO ed appaluade.
Pochi attimi dopo un tecnico apparso dal nulla rimette in linea il computer e la demo riparte. Bezof scuote la testa e pontifica sul fatto che 'in una demo la cosa più importante è non farsi prendere dal panico'.

rashid etech leeander 2005
RASHID! ***

Rashid è un personaggione già da sè, e vederlo targato SENIOR VICE PRESIDENT di Microsoft aggiunge medaglie alla già forte impressione. Il suo speech è quel 'normale' successo che da lui ci si attende. Comincia da una telecamera dotata di particolari sensori che consentono di riconoscere il 'momento' e le 'condizioni' più adatte ad uno scatto. Poi Rashid mostra queste stesse telecamente per situazioni estreme, ivi comprese quelle wearable.

...ma quello che strappa gli applausi è un sistema di telecamere e di proiezioni che trasforma prima un tavolo e poi una 'parete di vetro' in un mondo interattivo dove ogni immagine diventa viva, ogni contenuto viene istantaneamente digitalizzato, ogni oggetto e editabile direttamente toccandolo sulla parete/tavolo.

Next.Yahoo.com **
Quelli di Yahoo Research sono molto piegati su se stessi e non lo negano affatto. Il loro focus è la ricerca e tutte le opportunità che questa consente. Non è roba da poco perchè -come sappiamo- dalla ricerca nascono gli agenti e tutto il resto delle componenti intelligenti di quelli che sono i computer che vorremmo.

La gente di YAHOO dice cose abbastanza forti. Ad esempio compone una scala del valore che parte dal parere esperto, si sviluppa attraverso il parere collettivo (community) e finisce con il parere della community di esperti. Dalla ricerca si arriva quasi alla democrazia digitale. Ma l'esperienza migliore è quella di andare su next.yahoo.com e provare tutti i servizi in via di sviluppo. Grande roba! Occhio alle MAPPE, tema caldo dell'eTech.

...Altre informazioni http://research.yahoo.com


labs.GOOGLE.com ***
La gente di Google comincia dal mostrare Google suggest una versione di google che completa/suggerisce –lettera dopo lettera- le parole più cercate e dice quante risposte google ha per quel termine. Anche da Google lavorano con le mappe, e le fanno davvero bene (data la mappa puoi scorrerla dentro ad una finestra). Ancora meglio quando mostrano la possibilità di customizzare le risposte di google a partire da un profilo utente che ognuno può inserire in pochi click. E' normale avere dei dubbi su un profilo del quale -provabilmente- ci si dimentica troppo facilmente. In ogni caso sul sito dei LAB di GOOGLE c'è un gran bel pezzo di futuro.


Tralascio alcuni interventi...
storiella di Kevin Kealy: lui che “aggiusta” la configurazione ad un tizio incontrato per caso da starbucks (per permettergli di accedere alla rete wireless-internet) ed il tizio alla fine gli dice:”hei sai davvero usare i computer per uno della tua età”. Lui ha 47anni.


NOKIA Tangible Media
Forse quelli che hanno scelto di vedere questo seminario NON erano preparati sull'argomento tangible media che -in effetti- suona ancora abbastanza esotico anche a queste latitudini... Questo almeno a dire dagli applausi che i due ragazzi (giovanissimi) di NOKIA si sono portati a casa. Altra cosa è parlare obiettivamente del loro speech. Fondamentalmente questi due ragazzi hanno in mano delle applicazioni basate su TAGS adesivi (ultima moda dell'interaction design, che Antonio Rizzo a Siena usa già da un pezzo) che hanno usato anche per il loro 'effetto speciale': uno scambio di business card attraverso due telefonini che si 'toccano' come fossero dei bicchieri di cristallo al momento del brindisi.
Per il resto la loro presentazione è gradevole e ben fatta, ma composta sopratutto delle giuste citazioni a Paul Dourish (embodiment) e Iroshii Ishi (smart objects).
...il buon Dimitri Negroponte mi ricorderebbe che al MediaLab -almeno 10/12 anni fa- Negroponte sn. presentò una tecnologia dove la business card si scambiava con una stretta di mano. Certo il sistema di NOKIA (o meglio l'applicazione di Nokia) è più scalabile, però gli anni passano ed io ho ancora in tasca (di una camicia a fiori) dei biglietti da visita in pura carta.


Builind Application without SW
Mah! Dietro ad un bel titolo ad effetto si è celata una pubblicità delle prossime features di SalesForce.
Grande forza bruta (le performance del sistema sono eccellenti) ma l'interfaccia del SW in demo è così confusa e primitiva da rendere indistinguibile una schermata dall’altra! …il che in un SW tutto basato sulle procedure è davvero un clamoroso insuccesso.

Nel complesso: Pessima demo. Pessimo uso del microfono. Pessimo feeling con il pubblico. Segnatevi il nome di: Adam Gross e forse riuscirete ad avitarlo nelle prossime conferenze.
NOTA: Questo à l'unico speech che ho commentato con molta voglia di dirne solo male, ma -che a me piaccia o no- almeno un terzo della gente in sala usava SalesForce nella propria azienda.


Microsoft Research **
Quando uso un SW di Bill Gates, finisco spesso per chiedermi cosa facciano i 750 ricercatori della Microsoft. Oggi sarà Phill Fawcett -ricercatore capo e venture capitalist- a svelarci l'arcano!
Si parte con un video autopromozionale in cui 'ci spiegano' quanto è difficile fare LA NUOVA VERSIONE DI UN SOFTWARE CHE IMPATTA su così tanti utilizzatori! Così lo speaker -che aveva cominciato a convincere- presenta una slide in cui spiega qual'è il suo ruolo (who cares) e finisce poi per perdere del tutto la sua credibilità quando presenta un video promozionale della Microsoft Research. A questo punto può solo sperare negli 'effetti speciali', e questi -almeno in parte- arrivano a partire da una interfaccia grafica (windows? )tutta nuova chiamata TESLA.

Premesso che NON si capisce bene QUANDO e DOVE questa nuova GUI dovrebbe trovare spazio, di per sé l'interfaccia appare subito molto pulita. Nulla di nuovo: desktop, icone, mouse e tutto il resto, ma con features carine come la visualizzazione 'raccolta per tipi, autori, estensioni' (che consente di riordinare rapidamente il contenuto di una finestra) o i 'filtri' (che consentono di eliminare dalla visualizzazione di una finestra quei file di un qualche genere, tipo o tags che sia deselezionato nella colonna di sinistra della finestra). ....insomma, una interfaccia super-pulita graficamente, ma pensata con la testa di uno che sul proprio PC usa una sola cartella e ci butta tutto dentro. Follia? NOOOO! Siamo nel tempo dei SEARCH ENGINE. Gmail docet! Voi fate pure casino, tanto poi il search trova tutto lui.

...una volta trovati tutti i file e/o pezzi di informazioni che volete, potete trascinarli in una area della finestra che può essere usata come repository di oggetti (a quel punto tra loro linkati) e usarli per slide-show, pagine web, etc.


...certo, sapere che la GUI di windows è tutt'altro che perfetta è un primo punto, ma almeno due domande mi sorgono spontanee.
domanda spontanea 1): ma questi della M$ ci stanno facendo vedere una GUI che difficilmente potrà sostituire il normale windows a cui tutti sono così abituati e -per di più- che servirebbe soltanto quando avranno un search embedded nel sistema operativo? Si. E' questo che stanno facendo.
domanda spontanea 2): ma qualcuno dei 750 non potremmo distrarlo da queste nuove cose e fargli dare una sistemata a WORD?

Seguono altri microinterventi su mappe di informazioni, GUI windows-like per pocket-pc (caratterizzata da una interfaccia zoomabile alla exposé che però si usa ovunque: dalla foto all'agenda) ed altri temi visti, rivisti e qui peggiorati -almeno graficamente- da M$.

L'impressione è che tutto sia puntato su una nuova serie di pocketPC pen-based dalle eccellenti performance computazionali e grafiche!
Nel complesso però... rimane l'impressione di vedere tanti muscoli (5 persone su 750 le hanno portate solo per fare la presentazione) per nulla.

In pratica: Microsoft ha molte più armi (e GUI) di quanto non ci si possa attendere. Ha persino questa GUI chiamata TESLA che potrebbe tener testa all' OS X di Apple, soltanto che la posizione di MICROSOFT è quella di chi non vuole essere un innovatore e forse NON può innovare. Insomma, neanche la stessa MICROSOFT può abbattere WINDOWS. Il mostro vive di vita sua.

Taking back Television
In questo caso è utile un piccolo background... su quello che si definisce progetto per l'Open Suorce Media. Se non state prendendo sul serio questo speech, allora potrà farvi riflettere il fatto che lo speaker -Tim Halle- è uno che di interactive TV ne sa parecchio, ed ha nella sua lista clienti 'corporation' come Motorola & Nike ma anche rockstar come Metallica o U2. Questa gente -sede a Cambridge, MA- fa sensatissimi discorsi utili a traghettare la iTV dei set-top-box (stanza prima di partire) verso la TV digitale del futuro.
Qui trovate alcuni loro paper che coprono sia i temi del business che quelli dello standard da adottare.

...certo che -dopo aver sentito tutte le belle storie sugli standard e sulle opportunità di business- preferisco comunque a vedere la TV senza queste 'interazioni' che finiscono sempre con un trivial o con una pubblicità. Alla iTV non mancano solo gli standard ma anche le idee.

iFabricate: Collaborative Atom Hacking ***
Il discorso della progettazione e prototipazione povera. Il tipo che tiene lo speech è tutt'altro che normale e -a suo dire- il BLOG può essere il principale motore per la realizzazione della documentazione di progetto. Gli esempi sono semplici quanto eclatanti: TronGuy. Tutto questo per arrivare al loro ultimo prodotto (anche perché dicono di averlo finito il week-end subito precedente all'eTech) iFabricate. ...si parte subito dall'osservare la definizione di super-beta (che sublima il concetto di Beta permanente introdotto da Pete O'Reilly), ma aldilà della release quello che iFabricate è il sistema semi-automatico per produrre rapidamente la documentazione di progetto/montaggio di qualsivoglia oggetto/tecnologia.

Molto FICO il tool che consente di aggiungere note dinamiche alle immagini per -ad esempio- facilitare l'assemblaggio di oggetti ed altre funzioni da scaffale IKEA. Questa idea, sommata ai social network ed ai blog a cui si ispira, rischia di esplodere nel MANUALE DI COME E' FATTO IL MONDO. Da come si costruisce un elicottero a come si fanno i biscotti. Tutto -infatti- può (e forse dovrebbe) essere raccontato come un progetto. Background.

Leandro Agrò
Leandro Agrò

Leandro Agrò – CV
KEYWORDS: Managing Innovation – Interaction Design – Wireless Devices and MobileTV - Antropocentic Interfaces – Team Leading - Prototypes

- Partner, Advanced Design Director and vGeneral Manager SR LABS: The Eye-Tracking Company – www.srlabs.it

- Founder and Publisher of http://www.idearium.org - The Italian Interaction Design Network (since 2001)
- Advisory Board Member at Siena Design Project (Siena University)
- Professor at MIU–Master (Milano Bicocca University)
- Visiting Professor at I-Design Master (Domus Academy)
- User Experience Teacher at Ateneo Multimediale / Scuola Politecnica Design in Milan
- Former User Experience Manager Webegg Group (2003)
- Founder, member of the board, former Chief Creative Officer and VicePresident, Altoprofilo SpA (Milano/Boston – 2000/02)

Personal Info: born in 1968 (Agrigento). Married. Living in Milan (Italy)
Mobile +39 3488508522 (Italy) or +1 562 7353060 (Usa)
My websiste: http://www.leeander.com - email: leeander@leeander.com


Design + Management
Background in interaction design with experience in products and expecially in services design (internet and beyond). I own more than 8 years of experience as manager in ITC/Internet Companies (mostly focused on presales responsibility plus leading production and/or managing R&D team).
In addition to this I’m teaching -since 2000- in a Post-graduate Master and writing on my website (more of 35K readers saw my articles in 2004).

Ten years with real projects and customers
Since 1995, I have been part of some of the most innovative TCP/IP based italian projects. For instance: H3G (interface prototyping for 3G world + mobileTV), Banca Intesa (eBanking on iTV) , eBiscom/Fastweb (iTV/Video on demand), IlSole24Ore (marketplace), Telecom Italia (eLearning), BPM/We@Bank (eBanking Usability), Generali (eBanking/web Identity), CartaSI (Intranet Information Architecture), Unicredit (eBanking/Digital Identity), Pirelli (B2B eTyres), FIAT Group (Intranet), Orange (GPRS service prototyping), SmartWorlds (concept for a wireless handheld), ENEL (Usability and Corporate digital-identity), and others...


2004 (current position)
Leading a team developing projects based on multimodal interfaces, I earned a position as partner and the responsibility of Advanced Design Director in SR LABS: a highly innovative italian company.
Two important project in 2004, were:
- Medical interfaces (we developed -for Philips- a voice/eye controlled GUI)
- Process, enviroment and interfaces for an innovative eye-tracking based 3G-video optimization service. Cool and effective!

In addiction to that, I spent more than 100 hours working at the University (mostly spent at Milano Bicocca University teaching usability and web services design).

2003
From February until the end of the year I worked for Gianroberto Casaleggio (Ceo Webegg – Webegg / Telecom Italia Group) as User Experience Manager. This was my fourth year in the consultancy business.
In 2003 I was been a very busy year for my traditional academic activities, and -in July- Antonio Rizzo (president European Association of Cognitive Ergonomics) asked me to join the Advisory Board of The Siena Design Project. - http://www.saul.unisi.it/cdesign/

In the new-economy era (2000/2002)
In 2000, I co-founded the first italian firm in e-business consultancy. Our Company, called Altoprofilo -The User Experience Company- was supported by a multimillion venture capital from Pirelli Group (myQube), and we started out in Milan and Boston (in which we located the R&D team, lead by Giuseppe Taibi). At the very beginning I got the role of Chief Creative Officer and I built two different divisions of the company (Creative Staff + HCI department) . My activities involved recruiting, salary planning, team building, etc. For two years I have been part of the Board of Directors (toghether with some top-manager coming from Olivetti, Pirelli, Telecom, IBM) and, in the second half of 2002 I have been named VP for Creative Business (PreSales and R&D).
This experience was very important to establish a deep understanding of the consultancy business. I also learned an important lesson about how to manage a company involving more than one hundred people. In the first quarter of 2003, I left this position.

…before 2000
From 1997 to 1999 I was the head of production (managing 15 people and two web products) in a very-cool and aggressive newmedia agency called THINK. Before this –since 1994- I worked as a graphic designer and –since 1996- I was involved in high-visible internet projects.