L'accesso alla professione 2: basta solo aver fortuna?
Riprendiamo il discorso dell'accesso alla professione e vediamo un po' più da vicino e, in modo decisamente più concreto, quali possono essere i modi per poter finalmente accedere alla professione di giornalista o redattore.Come in tutti i lavori, il primo passo è sicuramente quello di sottoporre il proprio curriculum vitae a più società possibili e controllare costantemente gli annunci di offerte di lavoro e ricerca di personale presenti sulla carta stampata e in Internet (il consiglio è quello di visitare periodicamente le apposite sezioni dedicate alla ricerca di lavoro dei siti web Il Barbiere della Sera, Prima Comunicazione, Flipnews, ImmediaPress e Lavori Creativi).
Vista la grande richiesta, soprattutto da parte delle testate di settore, è bene specializzarsi in una ben determinata disciplina (come, ad esempio, informatica, medicina o economia) e proporre la propria collaborazione in qualità di esperto, in grado di poter redigere articoli di elevato contenuto specialistico.
Altro elemento di estrema rilevanza, poi, è anche quello di crearsi una discreta lista di accrediti presso uffici stampa, organizzazioni e istituzioni pubbliche e private - e, possibilmente, anche una buona rete di informatori e collaboratori - su cui poter contare nel reperimento delle informazioni (a questo proposito, è bene procurarsi degli almanacchi in cui sono contenute liste di informatori e fonti di informazioni come, ad esempio, la ben nota Agenda del Giornalista).
Una mossa decisamente astuta, inoltre, è anche quella di dimostrarsi particolarmente propositivi e presentare sempre nuove idee per articoli o rubriche; a questo proposito, è sempre bene monitorare, in modo estremamente accurato ed approfondito, l'andamento sia del mercato editoriale che delle richieste da parte dei lettori (e quindi dei gusti e delle mode del momento), in modo da poter essere in possesso di validi elementi per l'ideazione di nuove ed efficaci proposte di lavoro.
In più, come già detto nella nostra ultima chiacchierata, non bisogna mai avere fretta di bruciare le tappe: passo dopo passo si arriva senz’ombra di dubbio alla meta prestabilita.
E' vero, il campo del giornalismo e dell'editoria - come molti altri campi professionali - sono ormai saturi e trovare un'occupazione stabile è assai difficile; quello che ci vuole, per cui, è senz'altro fiducia in se stessi, tenacia e, soprattutto, tanta e tanta pazienza (da un recente sondaggio di Piccoli Giornalisti, infatti, è emerso che circa il 43% dei visitatori crede che la difficoltà di trovare lavoro nel giornalismo è del tutto paragonabile a quella di altre professioni).
Infine, se mi è consentito, vorrei fare un piccolo appunto a tutti i “giovani di belle speranze” - come me d’altra parte! - che si accingono a fare i primi passi nel difficile mondo del giornalismo: possedere, oltre naturalmente a grinta, tenacia e fiducia in se stessi, la dote (secondo me) più importante per riuscire a fare strada sia nel lavoro che nella vita… l’umiltà!!!
Tante volte… troppe, si sente dire in giro: “I giornalisti si danno troppe arie!” (o peggio, “se la tirano troppo!”)… Ricordarsi sempre: ogni lavoro è degno di rispetto, purché sia onesto!!!
Roberto Bonin