Mister Pops invade le Metropoli
I creativi di JWT hanno lavorato assieme a Chuco, che si è occupato della campagna di guerriglia e RMG Connect che ha ideato e realizzato il sito web dedicato, www.misterpops.it , per mettere in atto un ottimo piano di Marketing Virale.
Con questo termine si vuole specificare la teoria del passaparola trasportata nella Realtà Digitale, pertanto al suo interno sono comprese sia le azioni on-line che off-line, volte a favorire il traffico e la catena di messaggi circa il sito.
Le città, o meglio, i loro centri storici messi sott’assedio dalla guerriglia sono stati quelli di Milano e Roma.
Il progetto è partito verso la metà di Maggio, prima con una campagna televisiva, formato inspot, poi con una campagna radio.
Il mese successivo, chiunque si fosse trovato a passeggiare per le vie dei centri delle due città avrebbe senz’altro notato l’invasione di proboscidi arancione. Erano ovunque: sui cartelli stradali, nelle cabine telefoniche, sulle auto, sui cestini della spazzatura e persino sui tumbini.
La campagna di guerriglia è durata circa due settimane per terminare con Mister Pops che si è svelato al target. Infatti numerosi studenti delle superiori, all’uscita di scuola hanno trovato appesi ai loro motorini dei simpatici portachiavi con la forma di piccoli Mister Pops.
L’obiettivo era quello di generare traffico sul sito, pensato e realizzato da RMG Connect, si tratta di un webgame che si sviluppa su quattro livelli dove il dispettoso animaletto arancione deve cercare di rubare più praline possibili a degli ignari passanti che sfilano davanti ai suoi occhi intenti a gustarsi Mxibon Pops, utilizzando la sua lunga proboscide.
Infine, se è vero che il passaparola su Internet è più semplice e veloce RMG ce ne dà un’ulteriore conferma attraverso un’azione di Viral Machine, gli utenti del sito hanno la possibilità di invitare a giocare i propri amici visualizzando un breve filmato del webgame personalizzato con le foto dei loro volti.