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Sugli eventi che muovono il b2b d'Impresa ...

09/08/2009 53822 lettori
4 minuti

Seguendo l'evoluzione negli ultimi anni delle manifestazioni, delle fiere e in generale degli eventi dedicati al b2b d'Impresa, emergono dei dati significativi che sottolineano un trend "(ri)organizzativo" che coinvolge giocoforza tanto le filiere aziendali quanto lo sviluppo di nuove pianificazioni commerciali per rispondere alle esigenze del Consumatore/Marketer:

  • Gli scenari geopolitici che dal 2001 hanno tracciato invasivamente nuovi percorsi di vita quotidiana , stravolgendo indirettamente abitudini e proiezioni d'investimento, sono tra i fattori generanti di una nuova mappatura di priorità dove il tradizionale obiettivo a lungo termine scompare, assorbito dalla concretezza di obiettivi a breve/medio termine in grado di offrire “vie di fuga” e d'investimento adeguate.
  • La flessibilità di un mercato dinamico, in cui tempo e spazio convergono verso l'ottimizzazione di risposte concrete/forti/veloci, annulla tutti quei punti di riferimento statici che per “costituzione” non sono influenzabili dal particolare momento sociale, culturale, politico e economico definente lo scenario con cui s'intende interagire.

Prendiamo ad esempio lo scenario post 11 Settembre 2001:

"Un'indagine effettuata nei giorni appena successivi l'attentato dell'11 Settembre riferiva che nove americani adulti su dieci dichiaravano di avere sintomi di stress. Di fronte a tale catastrofe emotiva, i media si sono mobilitati per fornire indicazioni soprattutto di carattere terapeutico; la prospettiva terapeutica ha influenzato anche molti opinionisti e le autorità che hanno messo al primo posto delle loro agende la difesa della salute emotiva e stanziato immediatamente fondi" - Francesco Gallucci, pag. 20 di Marketing Emozionale, Egea edizione del Marzo 2005.

Se qui l'elemento predominante era l'emotività scatenata da un evento shock in grado di penetrare capillarmente nel tessuto sociale del cittadino medio, è altresì vero che l'informatizzazione dei sistemi sociali, la diffusione dell'informazione garantita da tecnologie web x.0, i controsensi di una dipendenza da modelli matematici e/o statistici elaborati considerando “immobile” il target di riferimento (causa scatenante della recentissima crisi bancaria americana) disegnano i contorni di un'epoca definita dal termine grigio opaco “transizione” dove l' “adattabilità” diventa assunto imprescindibile dietro il successo o l'insuccesso di un'idea. Dunque la capacità di adattamento come nuovo standard per marcare la forza impattante di un evento o di un brand-evento, a definire punti di riferimento e osservatori chiave per gli operatori di settore ( l'archetipo del visitatore in eventi b2b). Qui la chiave di lettura che sta dietro la "moda" dei Workshop a progetto in risposta a tematiche sensibili come la tutela e il rilancio del "Made in Italy" o in generale del "Made In Europe" sul Mercato. Utilizzo la parola "moda" perché alcuni propongono workshop come se smerciassero aspirine.

Un Workshop è una soluzione, non LA soluzione. Il termine "Workshop" nasceva per accorpare tutte quelle iniziative correlate a corsi di specializzazione, di perfezionamento o di lavori a progetto; negli ultimi anni però è stato reinterpretato e utilizzato sempre più spesso come sinonimo per "officina d'idee" che sia per lo sviluppo o per la progettazione di nuove linee commerciali. Un workshop a progetto ha tre peculiarità che ne determinano una forte capacità di penetrazione nel singolo contesto sociale con il quale si vuole interagire:

  • risponde al Mercato del Lavoro offrendo una forte finestra di opportunità;
  • propone prodotti/servizi di tendenza “appetibili”.
  • risponde alla priorità "coinvolgimento attivo del Consumatore/marketer" - qui il creativo che aderisce al bando.

Una tendenza che non accenna a diminuire perché parte integrante di quegli strumenti considerati necessari per il rilancio delle economie nazionali. Sul contesto stanno investendo in ricerche, proposte e progetti grandi aziende. Caso esemplare è quello dell'iniziativa Working Capital di Telecom Italia: un progetto di venture capital promosso da Telecom Italia e finalizzato al sostegno dell'innovazione hi-tech italiana e delle start-up imprenditoriali in ambito Internet. Un contenitore di workshop a progetto personalizzato a singola esigenza: "Sulla base di valutazioni professionali e con il supporto di un advisor esterno, selezioneremo le proposte più interessanti. Sarai poi tu a illustrarci i dettagli nel corso di un incontro con il nostro board di esperti. Al termine del processo di valutazione, Telecom Italia diventerà il tuo Partner tecnologico e societario, mettendo a disposizione competenze, tecnologie e servizi". Chiaro che non esiste un unico modo di "fare workshop" ma tutte le versioni hanno in comune un tema di fondo, lo stesso che (rivisitato) è alla base dell'organizzazione di un Evento di successo a misura di Mercato: lo sviluppo di sinergie concrete, contraltare delle pr mordi-e-fuggi che riempiono l'agenda di nuovi contatti a perdere, tanto per...

Stefano Mandò, Amministratore Delegato di Delta Ufficio S.r.l., ha partecipato come espositore a varie manifestazioni, fiere, eventi che dir si voglia "essendo una società multisettoriale ho partecipato come espositore a eventi promossi in varie città per promuovere i nostri prodotti. Alcune di queste manifestazioni anche se promosse come b2b erano aperte al pubblico. Diverse di esse, inclusi eventi di settore a Firenze, non sono risultate soddisfacenti. Pochi contatti professionali, costi che non valevano il tempo dedicato all'organizzazione della presenza in fiera". Fin qui quel retro-gusto amaro noto a molti espositori/frequentatori di fiere ed eventi b2b. Le aziende oggi "vogliono spendere meno ma non sempre si lasciano consigliare sul prodotto giusto da acquistare e mantengono negli anni gli stessi prodotti delle stesse marche creando un effetto-fionda controproducente. Sul Mercato ci sono prodotti innovati che possono sostituire quelli di vecchia generazione a minor costo e a garanzia di maggiore durata grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi sistemi produttivi". Sistemi produttivi rivisitati e riorganizzati per riproporre quel "Made In" di qualità che oggi torna ad essere punto di riferimento per le molte aziende che "in passato sono rimaste scottate da prodotti di bassa qualità o d'importazione per cercare un risparmio impossibile, magari a volte anche del 50% , rendendosi poi conto che la durata o la qualità non aveva niente a che vedere rispetto al prodotto originale".

L'accontentarsi; l'indossare paraocchi a difesa di modelli ormai arcaici di fare e muovere business; la ricerca del risparmio a ogni costo per mantenersi competitivi... queste sono solo alcune delle cause che hanno permesso a eventi "datati" di trascinarsi per forza d'inerzia fino ad oggi disamorando investitori, committenti, attori di riferimento, consorzi e (di riflesso) richiedendo alle Agenzie di Comunicazione e ai Comunicatori di superare i propri limiti per garantire quanto meno un Ritorno d'Investimento accettabile. Sempre queste sono tra le cause scatenanti della mancanza di dialogo costruttivo (ancora oggi attuale) tra Committenti e Creativi... poco importa che il Creativo sia un'Agenzia, un Freelancer o un Brand d'Impresa coinvolto nell'organizzazione di un evento.

L'Evento oggi deve battere la strada del coinvolgimento nel saper

  • muovere pubbliche relazioni mirate e su "misura", fuori dai canoni di forma;
  • garantire le basi per lo sviluppo di sinergie e relazionamenti in grado di sopravvivere all'evento stesso;
  • rivistare vecchi scenari d'investimento partendo dall'assunto che le "eccezioni alla regola" superano le garanzie del classico "Modello d'Etichetta";
  • tutelare il proprio mercato interno di riferimento pensando in locale per muoversi in globale.
  • attirare Consorzi e Attori di Riferimento in base a parametri meritocratici e non di "brandocrazia". Un Brand forte attira presenze ma se è presenza passiva muoverà solo "ristagno".

"Avere però partecipato a tante manifestazioni" - spiega Stefano Mandò - "mi ha dato una conoscenza approfondita delle varie opportunità che una fiera può dare". Conoscenza che ha portato alla realizzazione della "Guida ad una Fiera di Successo", parte integrante del progetto prodotti-fiere.it . "Molte volte gli eventi sono vissuti dai visitatori passivamente. Spesso e volentieri non si riesce ad abbattere la barriera della formalità e i contatti maturati si perdono nel tempo o si concretizzano solo a distanza di mesi se non anni per vie trasverse. L'iniziativa Prodotti Per Fiere, oggi una delle Divisioni Delta, è stata idea ispiratrice per l'organizzazione di un evento che si pone come obiettivo quello di prendere il meglio delle varie manifestazioni che ho visitato unendole in un unico evento dedicato al b2b d'Impresa".

Firenze Business si propone come un nuovo modo di fare e proporre b2b orientato all' incontro tra domanda e offerta nel mondo degli affari.

  • Fuori dai Canoni di Forma. "A Firenze Business non ci saranno Espositori ma Co-Espositori. Non vendiamo spazi ma richiediamo un contributo spese pubblicitarie alle aziende proponenti";
  • Sinergie concrete. "Ogni azienda metterà a disposizione dei visitatori delle offerte dedicate per dargli modo di provare i suoi prodotti e servizi con proposte esclusive" e "si potrà accedere all'evento solo attestando l'appartenenza ad un Attività commerciale".
  • Rivisitazione su Misura. "Nella Galleria Monumentale di Palazzo Borghese proporremo iniziative che faranno provare il brivido del gioco del casinò senza però rischiare nulla se non di vincere gadget aziendali. Questo per sdrammatizzare la formalità dei Salotti a tema e gli incontri d'affari con nuovi potenziali fornitori e partner".
  • Tutela del Mercato. "Ogni Salotto di Palazzo Borghese ospiterà un'Area tematica. In questo modo riusciremo a dare molto spazio alle novità e alle offerte di quei Settori che spesso vengono messi in ombra in eventi b2b. Mi riferisco in particolare a quello Alberghiero e a quello Ecologico che hanno la vetrina che meritano solo in particolari periodi dell'anno. Inconcepibile visto che si tratta di settori in crescita e trainanti in contesti nazionali di Mercato".
  • Coinvolgimento attivo. "Siamo in trattativa con diversi Brand importanti. HP ha confermato la sua presenza. Presenteranno alcuni nuovi prodotti e offerte speciali che stiamo preparando insieme a loro in esclusiva per l'evento".