Editoria e modelli di business: il caso del NYT e di Now
Il New York Times ha annunciato oggi di aver modificato il modello di business di NYT Now, l'applicazione (solo) per IOS che consente di sfogliare le news del giornale, lanciata l'anno scorso. Il modello si basava su un'abbonamento mensile da 7,99$ che consentiva di avere brevi e veloci delle news del giorno e di leggerle sul quotidiano NYT.
L'editore sperava così di poter attrarre e avvicinare un pubblico più giovane, dinamico e digitale, solo che non aveva fatto i conti con i principali competitor del segmento "smart news feed": Flipboard, Circa e SmartNews. L'applicazione del NYT non è riuscita a emergere sulle altre seppur è rimasta per settimane al top delle classifiche.
La verità è che gli utenti non trovano motivi validi per spendere 8 dollari per acquistare un'app simile alle altre che ha il solo plus di farti leggere le news scritte nel NYT. Così la decisione di cambiare il modello di business e far rotta verso i contenuti pagati attraverso la pubblicità e non più dagli utenti.
L'obiettivo sembra esser quello di voler ampliare la base di utenti per poi poter verificare la possibilità di riapplicare modelli di business diversi.
L'editoria è ancora alla ricerca di un modello di business che possa soppiantare la perdita di income dovuto alla diminuzione di traffico nelle edicole e che non sia per forza svendersi alla pubblicità.
Dall'altro lato sta arrivando il programma "Instant Article" di Facebook, dove il colosso dei social network sta firmando accordi con gli editori perché le notizie finiscano nei news feed dei suoi iscritti. In cambio, Facebook, pagherà gli articoli agli editori attraverso la pubblicità.
Chissà se sarà questo il modello migliore.
Di sicuro Facebook se la batte con Google come principale fonte di traffico per i siti, per esempio proprio il NYT, che insieme al National Geographics è già coinvolto nel progetto, dichiara di ricevere il 60% dei visitatori proprio da Facebok.
L'idea, attraverso Facebook, è quella di raccogliere sopratutto i consumatori di news tramite il mobile. Staremo a vedere.