Il 31 maggio si è votato!
Da modesto autodidatta, con un certo diletto, cerco di sviluppare da solo per «proprio conto la propria cultura». Il proposito della necessaria comprensibilità m’induce all’opportuno approfondimento di concetti e termini particolari. Il pretesto della rilettura di un mio immaginifico racconto, inviato per la partecipazione al concorso letterario «Scripta Manent» nella Circoscrizione sette di Como, ha suscitato qualche tardiva remora a proposito di due cruciali argomenti:
- Reading «può essere anche l'evoluzione logica: non sola esibizione vocale, ma anche espressione naturale».
- Il congiuntivo «è il modo verbale che esprime desiderio o incertezza. E’ considerato difficile anche dagli italiani, che spesso lo sostituiscono con l’indicativo nella lingua parlata».
«Un tempo ormai lontano, si era stati in tanti, membri dello stesso nucleo familiare vincolati da legami profondi. Tutti insiemi si costituiva una casata esemplare, conforme alle migliori tradizioni: stanziali su un fondo al fine di coltivarlo. Regole, non scritte, volevano che i figli maschi, rimanessero sempre nella stessa famiglia. Capofamiglia era il più anziano, «a meno che la sua mente non vacillava per vecchiaia»; in tal caso lo sostituiva il più vicino in età. Erano tempi in cui non ci si curava tanto del divenire, quanto del progredire: tali e tanti erano i doveri d’assolvere per far migliorare l’appezzamento di terreno, ottenuto con stento ed azzardo. L'intimo legame esistente fra lo spirito familiare e la conservazione della terra non era per niente l'enigma della famiglia grazie alla forza della fede e la certezza dell’assistenza dello Spirito nell’agire quotidiano». Dal sormonto alle paratie…L’evoluzione della realtà..
L’occasione di un video che riproduce un laboratorio didattico: spettacolo e vera e propria lezione d’italiano, ha infuso curioso entusiasmo ed ilare interesse nello svolgimento dell’ora interpretata e sceneggiata con garbo e perizia. Buon giorno io sono il congiuntivo