La lettura è propedeutica alla scrittura.
Il web è un mezzo di comunicazione in continua evoluzione: è obbligatorio tenersi aggiornati. Il modo più semplice e più economico ricorrere ai libri. La lettura è infatti «propedeutica alla scrittura: prima si impara come scrivono gli autori bravi, e solo poi ci si mette alla prova». La lettura di testi e di blog di settore è utile per essere aggiornati. Leggere molto perché, per scrivere bene, bisogna aver letto e continuare a leggere, parecchio. A seguire una pagina: Zibaldone dei pensieri. È bellissima nelle scritture un’apparenza di trascuratezza, di sprezzatura, un abbandono, una quasi noncuranza; ciò, però, declina in senso musicologico un'accezione comportamentale del termine, che descrive una condotta di estremo rigore e autocontrollo, al limite del sussiego.
«È ben difficile scrivere in fretta con chiarezza e semplicità; più difficile che con efficacia veemenza, copia, ed anche con magnificenza di stile. Nondimeno la fretta può stare colla diligenza. La semplicità e chiarezza se può star colla fretta, non può certo star colla negligenza. È bellissima nelle scritture un’apparenza di trascuratezza, di sprezzatura, un abbandono, una quasi noncuranza. [3051] Questa è una delle specie della semplicità. Anzi la semplicità più o meno è sempre un’apparenza di sprezzatura (benché per le diverse qualità ch’ella può avere, non sempre ella produca nel lettore il sentimento di questa sprezzatura come principale e caratteristico) perocch’ella sempre consiste nel nascondere affatto l’arte, la fatica, e la ricercatezza. Ma la detta apparenza non nasce mai dalla vera trascuratezza, anzi per lo contrario da moltissima e continua cura e artifizio e studio. Quando la negligenza è vera, il senso che si prova nel legger lo scritto, è quello dello stento, della fatica, dell’arte, della ricercatezza, della difficoltà. Perocché la facilità che si dee sentir nelle scritture è la qualità più difficile ad esser loro comunicata. Né senza stento grandissimo si consegue né l’abito né l’atto di comunicarla loro».