Gente allegra ciel l'aiuta!
Prendendo spunto da una discussione di non molto tempo fa in merito alle ultime tendenze - o meglio, "carenze" - in materia di advertising, nonchè da una recente iniziativa editoriale per gli amanti delle pubblicità di un tempo, consideravo che in tempi sicuramente meno felici di quelli che viviamo adesso il sorriso era ampiamente utilizzato per infondere gioia e propensione alla positività nei popoli che si accingevano a costruire un futuro migliore.
Persino durante il famigerato Ventennio i volti rosei e lieti abbondavano sui cartelloni stradali e sulle pagine di quotidiani e riviste. Negli anni '30 nacque, non a caso, il concorso di bellezza "Mille lire per un sorriso" (antesignano dell'attuale Miss Italia), alla cui vincitrice veniva offerto proprio un contratto per posare in note campagne pubblicitarie.
Ho una piccola teoria in merito: triste = inappagato = ricerca della felicità = felicità "da comprare" = consumismo = maggiori vendite!