Fare impresa, che impresa
Avete poco tempo per leggere, ma comprendete l’importanza della parola stampata come componente della vostra preparazione e aggiornamento professionale? Avete difficoltà a concentrarvi nella lettura perché dopo una giornata di lavoro la vostra mente reclama un po’ di relax e, possibilmente, un po’ di humor? Siete stanchi di sentir parlare solo di difficoltà, problemi e timori e agognate qualche parola di sano ottimismo e speranza? Questo libro è ciò che vi serve.
Agile nell’esposizione, profondo nei contenuti, punta l’indice sulla radice dei problemi, ma offre tutte e due le mani nel trovare le possibili soluzioni. E, miracolo dei miracoli, non propone ricette al di fuori della nostra portata (rivoluzioni sociali, modifiche legislative, accordi internazionali e riforme epocali), ma mostra un cammino dove possiamo indirizzare i nostri passi, solo che lo vogliamo.
Ecco che gli Autori ci ricordano che il lavoro è la base di qualunque benessere e che il benessere non è solo una questione materiale, ma di come ci sentiamo dentro di noi, di come ci vediamo e di come ci rapportiamo agli altri. Che nessuno, né individuo né azienda né organizzazione, possono vivere alla semplice ricerca della ricchezza, ma che – senza di questa – non è possibile alcuna altra attività: né la tutela dei più deboli, né la protezione dell’ambiente, né la sicurezza sociale, né alcuna forma di solidarietà.
Fare impresa, che impresa! non è un testo filosofico, così dipana davanti ai nostri occhi i vari tasselli del mosaico: il vero spirito imprenditoriale, il saper comunicare dentro e fuori l’azienda, l’etica, la responsabilità sociale, le capacità di negoziazione, la crescita culturale ed altri ancora.
Poche pagine per tema sono sufficienti a farcene capire l’importanza e a suggerirci come intervenire per appropriarcene. La breve raccolta di aforismi sull’argomento ci fornisce una visione più ampia e ci spinge all’azione.
Un libro che raccomandiamo non solo ai manager di aziende di qualunque dimensione e settore, ma che suggeriamo anche ai lavoratori “dipendenti” perché comprendano che anche loro possono diventare imprenditori, se non altro di sé stessi (il che non è poco). Vorremmo anche che Fare impresa, che impresa! venisse letto da tutti coloro che occupano posizioni di Governo a tutti i livelli (dallo Stato sino ai Comuni), dai dirigenti della Pubblica Amministrazione, ma anche dai Pubblici Dipendenti compresi quelli che lavorano nel più piccolo ufficio del più piccolo Comune. Forse capirebbero di più che la loro stessa ragione di esistere dovrebbe essere quella del Servizio reso a chi crea la ricchezza del Paese, anziché credere il contrario.
Fare impresa, che impresa! è un agile testo scritto dal “trio” Marta Bagno, Mariapaola La Caria e Giampietro Vecchiato , edito da Il Prato nel 2005. “Trio” perché gli Autori condividono molte cose oltre alla passione per le Relazioni Pubbliche: hanno fondato la PR Consulting srl, Agenzia di Relazioni Pubbliche di Padova, sono soci della FERPI, Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana, e sono attivamente coinvolti nell’insegnamento. Marta, infatti, è collaboratrice didattica presso l’Università di Udine; Mariapaola è docente di Teoria e Tecnica delle Relazioni Pubbliche d’Impresa presso l’Università di Udine, sede di Gorizia; Giampietro è docente di Relazioni Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova e di Udine.
SCHEDA DEL LIBRO
Editore: Il PRATO, di Padova
Pagine: 94 - Edizione: 2005
Prezzo: € 15 - Codice ISBN:88-89566-34-5
Sergio Zicari, Amministratore unico di Akón, si occupa di organizzazione di reti di vendita, di formazione del personale commerciale e non, di iniziative di marketing, di progetti di e-commerce, di ideazione e gestione di start-up. Ha lavorato come formatore, consulente, temporary manager e amministratore delegato. Socio FERPI, scrive articoli per riviste, libri e per e-magazine sui temi della comunicazione, del marketing e delle vendite. (sergio.zicari@akon.it)