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L’Italia dei Barron Robbers e dei corporate raiders: le banche (2)

10/12/2007 22404 lettori
5 minuti

(la prima parte)

Veblen previde che questo sistema prima poi doveva scoppiare;infatti non era possibile gonfiare i bilanci più di un certo limite;ed i crediti bancari sarebbero divenuti inesigibili provocando i collasso delle banche,delle aziende e delle quotazioni n Borsa.Ed è ciò che accadde nel 1929;quando Wall Street chiuse.

Veblen si oppose duramente ai classici e neoclassici che ancora sostenevano la presenza del “libero mercato”,negando la presenza di quest’ultimo;sostenendo che i risultati del mercato non provenivano spontaneamente dalla “Mano Invisibile “di Adam Smith;ma che tali risultati erano preordinati da tali  potenti gruppi di potere istituiti ad hoc(da qui la definizione vebleniana di Scuola Istituzionalista) per ottenere dal mercato i risultati che si erano prefissi.
In altre parole erano i gruppi di potere a decidere gli equilibri di mercato,per cui il mercato automatico,nel senso tradizionale dell’economia classica e neoclassica ,non esisteva più.
Dopo il crollo del 29 tra i primi provvedimenti legislativi vi fu quello di impedire il fallimento delle banche,mettendole sotto tutela delle Banche Centrali,ed imponendo alle banche dei vincoli sul cui rispetto  le Banche Centrali dovevano attentamente vigilare.
Ma ciò non impedì che le banche fossero ancora protagoniste di operazioni speculative a danno dei piccoli risparmiatori e degli imprenditori.
Fu Korten (nel suo famoso libro “When Corporations Rule he World ) nel 1990 ad introdurre il termine di “Corporate Raiders” (Predatori di Società).
I fautori del meccanismo altro non sono che rispettabili operatori di Borsa di varie parti del globo (di solito riuniti in Logge Massoniche ) i quali costituiscono una società scatola che riceve dalle banche ingenti finanziamenti a tassi molto elevati.
Con tali fondi i Corporate Raiders acquistano le azioni di una importante holding e ne acquisiscono la proprietà.Poi corrompono gli amministratori o sostituiscono quelli che non si fanno corrompere.Di solito nominano Presidente un’importante personalità del mondo politico o finanziario.
In seguito iniziano un “serio progetto di ristrutturazione”.Che consiste i primo luogo nel tagliare i cosiddetti “rami secchi”,provocando i primi licenziamenti.Senza riflettere se tali “rami secchi”,pur non partorendo da soli utili,siano o meno unità strategiche nel quadro della gestione della società (ad esempio un centro di ricerca è un’unità che –vista da sola-è solo un costo per la società ).
In questo modo si riducono immediatamente i costi;e nel breve periodo gli utili si alzano;e così le quotazioni i Borsa.Da ciò i piccoli risparmiatori vengono stimolati comprare tali azioni facendo crescere ancora la quotazione in Borsa. Anche i grossi speculatori –che conoscono le regole del gioco –acquisteranno le nuove azioni sapendo che ben presto cresceranno ancora di valore (ma,a differenza dei piccoli risparmiatori le venderanno ben presto conseguendo utili).
Poi la “ristrutturazione” continuerà nel cedere i “migliori pezzi” (ad esempio società del gruppo in ottime condizioni economiche finanziarie ) a prezzi molto vantaggiosi;e ciò aumenterà ancora gli utili –e quindi le quotazioni in Borsa della Holdings.
A questo punto i Corpotate Raiders emettono anche obbligazioni a tassi di rendimento molto elevato (I cosiddetti “Junk Bonds” –Obbligazioni Spazzatura).
I piccoli risparmiatori,vedendo le quotazioni elevate delle azioni (e deducendone la credibilità della Holding) acquisteranno anche  tali obbligazioni.E così anche gli speculatori professionisti (che,però,poi le venderanno dopo poco tempo).
Accanto a tutto questo i Corporate Raiders creeranno anche Fondi di Investimento i cui principali titoli del pacchetto saranno quelli di tale holding e/o di altre holdings dove loro sanno esistono altri Corporate Raiders che stanno facendo lo stesso gioco;e con i quali si accordano   per costituire pacchetti di azioni ed obbligazioni per  Fondi di Investimento che verrano anch’essi acquistati dai  piccoli risparmiatori. Quasi sempre su consiglio delle banche.O ,perlomeno,sono le banche che indicano ai procacciatori del Fondo persone che hanno risparmi in banca.E per i bravi procacciatori del Fondo non sarà difficile convincerli ad investire i loro danari in maniera più redditizia.
Nel contempo – avendone la liquidità – I Corporate Raiders restituiranno per intero i finanziamenti a tassi elevatissimi ricevuti a suo tempo dalle banche.Le quali avranno così fatto anch’esse i loro guadagni.
Il processo continuerà finchè la holding sarà svuotata e rimarra’ una società fantasma.Ma prima che ciò avvengo i Corporates Raiders avranno venduto a prezzi molto elevati tutte le loro azioni.E poi scompariranno assieme a molti amministratori.
A quel punto i proprietari delle società saranno solo i piccoli risparmiatori,il cui valore delle azioni sarà ridotto al minimo ;come il valore dei pacchetti dei fondi di investimento;così come i Junk Bonds non verranno restituiti se non a valori infimi.
In conclusione i Corporate Raiders saranno sempre rispettabili uomini di affari che hanno restituito alle banche – come promesso – tutti i finanziamenti ricevuti a tassi altissimi.

 

(continua - la settimana prossima)

Massimo Bartolozzi
Massimo Bartolozzi

BIO IN ITALIANO

Nel 1961 si diploma in Ragioneria. E' più di un anno avanti rispetto alla normale età scolastica. Riceve al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi una lettera di congratulazioni essendo il diplomato più giovane d'Italia.

Si laurea presso l'Università di Perugia in Economia e Commercio nel 1968, con una tesi in Economia Bancaria che riceverà 19 punti sul massimo di 20, ottenendo un record italiano che non sarà mai superato.

Come Borsista diviene Assistente Ricercatore presso la Cattedra di Tecnica Bancaria presso la Facoltà di Economia e Commercio di Perugia.

Nel 1970 inizia gli studi presso la Boston University, Massachussets USA.

Nel 1971 entra all'Ufficio Studi e Ricerche Economiche dell'ENI.

A tale data Massimo Bartolozzi era già entrato in contatto con il grande Economista James Meade di Cambridge, cui aveva spedito la sua tesi. Il rapporto con questo Maestro durerà per molti anni, e sarà fondamentale per la sua formazione di Economista.

Nel 1973 passa dall'ENI alla GEPI come Direttore della Divisione Finanza e Programmazione, occupandosi di ristrutturazioni aziendali, finanziamenti e rapporti con il Mondo Bancario e di Borsa.

Durante i suoi studi alla Boston University compie due tirocini di tre mesi ciascuno presso la World Bank in Washington ed ha occasione di recarsi in Sri Lanka, Costa d'Avorio e Zambia nel quadro degli aiuti ai Paesi in via di Sviluppo.

Nel 1974 ottiene presso la Benjamin Franklin Boston University il Ph.D. in Economia ed Econometria.

Nel 1976 James Meade riceve il Premio Nobel per l'Economia, e invia Massimo Bartolozzi come Lecturer presso l'Unversità di Panjim – Goa (India). Dove ritornerà, sempre come Lecturer, più volte. Conosce l'India ed abbraccia la religiosità Induista.

E' anche Lecturer presso le Università di Standford, De Paul University-Chicago, Cambridge e Austin (Texas), dove aderisce alla corrente Istituzionalista dell'Economia.
Diventa Membro della American Managemet Association; dell' Economic Journal Association e della Leaders in Mind di New York.

Pubblica negli USA ed in Inghilterra numerosi lavori, tra cui i più noti sono: “Oligopoly: a Contracting Approach” [Ed . Allen-Londra 1976]. ”Where is only one proof or one evidence of free-market?” [Colorado State University-Economic Bulletin, marzo 1975]. “Central Banks, Interest Rate and Inflation” [World Bank Journal, 1975 - Washington]. ”The invisible hand is a fair tale or a cheat?” [De Paul University Quaterly Journal - Chigago 1976].

Nel 1977 riceve da Robert Mac Namara, Presidente della World Bank, la proposta di entrare a far parte dello staff della sua Segreteria Particolare. Bartolozzi accetta di trasferirsi negli Stati Uniti. Quando, prima di assumere l'incarico, irreversibili e gravissime avversità colpiscono la sua famiglia in Arezzo, ed è costretto a rinunciare. Dovrà anche tornare ad abitare ad Arezzo.

Nel frattempo è consulente sempre della Gepi, della Cassa del Mezzogiorno e dell' ENI. Ha diversi incarichi come Amministratore e Sindaco Revisore in società dei Gruppi Gepi, Eni, IRI.

Nel 1978 inizia l'attività di Dottore Commercialista in Arezzo, alla quale si era abilitato a Roma già nel 1974. Ma è anche Direttore Generale della TESAR SPA in Arezzo (a partecipazione ENI).

Dal 1981 svolge solo la sua attività in Arezzo. Oltre ad essere dal 1995 al 2000 Docente di Economia Applicata presso L'Ateneo Universitario Giacomo Ugolini in San Marino.

Nel 1985 costituisce la FAC EUROITALIA srl, una Professional Consulting di cui è ancora Presidente, la cui Ragione Sociale sarà mutata in Fac.Bartolozzi Consultuing Srl.

Nel 1989 [Editore Buffetti] pubblica il libro “La Cessione dei Crediti” cui seguiranno “Il Manuale sull' Elusione, 1994 e “Crediti Inesigibili: Il Punto”, 2000, cui seguirà una nuova aggiornata edizione nel 2005.

Massimo Bartolozzi è uno degli Official Speakers dell'Associazione Internazionale Leaders in Mind di New York ed è chiamato spesso come relatore in importanti conferenze internazionaliper i seguenti argomenti:
- Distribuzione dei Redditi -Income Distribution
- Gli Spazi Vettoriali nella Teoria Dell'Impresa
Vector Spaces and Enterpise Theory
- Decisioni Manageriali su Informazioni Imperfette
Making Decision and Imperfect Information
- Le Economie a Somma Zero .-The Zero Sum Economies

Ottiene nel 2003 dalla Dialog Software di Oslo (Norvegia) la certificazione internazionale di “ Balanced Scorecard Operator”.

.

E' Docente di Economia Applicata;Matematica Finanziaria e Economia Bancaria presso il "L'Ateneo Internazionale Giacomo Maria Ugolini-Ambasciatore" -da quest'ulmimo fondato- presso la Repubblica di San Marino:Ateneo che svolge Corsi di Specializzazione a Laurati.
Attualmente svolge l'attività di Economista e Dottore Commercialista ( Diritto Societario e Tributario ,Start Up e Ristrutturazione di Imprese in Arezzo- Via Cimabue 30.
Per pareri su tali materie contattare mbrt@email.it.





Englisjh BIO

Arezzo.


ENGLISH BIO


Massimo Bartolozzi was born in Arezzo (Italy) on 4 th of June 1943. He got in 1969 his degree in Economics at the University of Perugia. His thesis got a bonus of 19 points (the highest possible was and is 20 points), that is the Italian record so far in the matters of Economics Theory and Applied Economics.

In 1970 he passed also the teacher's diploma exam through in Economics and Juridical Regulation. In the same year he started his economist carrier for ENI (Italian Oil Company- a Public Company) as member of Economic Research Department. After two years he was called as Chief of Economic Research Department of GEPI spa (Industrial Enterprises Managing and Acquisition Joint Stock Company-a Public Company too).




In 1974 he got the Ph.D. in Economics at the Benjamin Franklin Foundation in Boston (USA) and the official qualification to practise the profession of Tax Lawyer and Book Chartered Accountant Doctor.


He had already the chance to meet in Cambridge (UK) James Meade (who was going to become in 1976 Nobel Laureate in Economics). At the time Massimo Bartolozzi did his degree's thesis about the Meade's thought on the market structure. The pupil relation with J. Meade was keeping on for many years.

In the meantime Massimo Bartolozzi, as Chief of GEPI Economic Research Department, seized many opportunities to take part in very important workshops and economic researches in Italy and in all the world, India included. In Italy mainly he was member of Prometeia Economic Association and Agnelli Foundation's Progetto Valletta. He had the opportunity also to get in touch with the rising industrial problems of CEE.

In 1977 Robert Mac Namara, President of the World Bank, read out by chance a paper (published in an American Review) of Massimo Bartolozzi having for subject the role of Central Banks in the monetary market.


A good job was offered to Massimo Bartolozzi in the World Bank staff of President Mac Namara.But suddenly gievious adversietes hitetd his family;and he was forced to come back to live in Arezzo-Tuscany-Italy


As economist Massimo Bartolozzi will join the Istitutional Economic Thought,and publish many important papers, as "Oligopoly: a contacting approach" [ G. Allen Press – London –1976] or “Where is one proof or one Evidence of free market?" [Colorado State University,Economic Bullettin, March 1978]. And also “The invisible hand is a fair tale or a cheat?" [De Paul University, Chigago, 1978].

Since 1976, besides the economic research, Massimo Bartolozzi starts the Chartered Accountant and Manager Consultant profession. He deals with Society and Fiscal Law, especiallly in Restructuring Processes. His office was in Rome first, then in Arezzo since 1982.

He improves also Work Psychology and profiler profession for Managers jobs.

In 1985 he set up FAC EUROITALIA - whose name will be changed in FAC.BARTOLOZZI CONSULTUNIVERS.it - a professional consulting very known in Italy; now he is the CEO.

In 1989 he releases, Buffetti publisher, the book "Credit Management" which becomes a best seller. He writes "The Elusion Manual" and "Outstanding Credits Today" too.

He's a member of the American Member Association, of the "Leader in Mind" association in London and of IARIW in Brussel.


He is one of the Official Speaker of the International Association LEADERS IN MIND of New York (Usa) per thee following topics:
- Income Distribution
- Vector Spaces and Enterprise Theory
- Msking Decision and Imperfect Information
-The Zero Sum Economies

From 2003 he is also "Balance Scorecards Operator" for the company Dialog Software (Oslo).
At the Moment HE IS A Jobber in Italy -Arezzo- Tucany -Via Cimabue 30.
To conctat mbrt@email.it