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Maastricht - patto di stabilità- Tecniche di revisione (2)

21/01/2008 29269 lettori
4 minuti

c) In terzo luogo gli Accordi di Maastricht che furono siglati sono espressione di una chiara Politica Economica di stampo e filosofia puramente Monetarista.

 
Una Politica Economica Monetarista è sempre restrittiva.Infatti tende a far mancare dal mercato la necessaria liquidità per effettuare maggiori investimenti.E così blocca una migliore crescita economica.
Se vogliamo andare alla radice del problema della riduzione della crescita economica bisogna partre dall’inversione di Ronald Reagan.Il quale per gli Stati Uniti dette,appunto,il via ad una Politica economica di stampo monetarista.Invece di finanziare gli investimenti con la spesa pubblica pensò di poter raggiungere tale scopo riducendo le tasse.Il piano fallì;l’Erario diminuì le proprie entrate e gli USA furono costretti ad aumentare notevolmente il disavanzo di bilancio.
Politica economica che gli USA –tranne qualche irrilevante mutamento dell’amministrazione Clinton-
hanno sempre proseguito.Con la conseguenza della riduzione della crescita economica.Riduzione che –essendo gli Stati Uniti la “locomotiva” dell’economia mondiale –si è diffusa a catena sugli altri paesi.E poiché l’amministrazione Bush ancora continua a seguire questa strada,le cose non sono migliorate;e si parla ormai da anni di crisi economica.
 In questo contesto,per sostenere la crescita economica,gli USA hano cominciato a far guerre in mezzo mondo.E non saranno guerre di qualche anno;ma vi sarà,invece una chiara tendenza verso guerre permanenti.
Poi si è consolidata la cosiddetta globalizzazione accompagnata da comportamenti restrittivi del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.Il che,di fatto,si è risolta in –e continua ad operare per –lo svaligiamento dei Paesi Sottosviluppati in primo luogo;ed in secondo luogo per la messa in difficoltà anche di Paesi Industrializza con economie in difficoltà;paesi dove si è dovuto abbandonare interi comparti industriali con notevole impatto sull’occupazione.
L’occupazione,infatti,è la prima a risentire di una Politica Monetarista; che alcuni economisti chiamano “ della carestia” in opposizione a quella che chiamano “della prosperità”.Quest’ultima basata sull’aumento della liquidità per favorire gli investimenti. Certo quest’ultima può provocare più altri livelli di inflazione,ma che possono benissimo essere tenuti sotto controllo con una oculata Politica Fiscale accompagnata da una strategia tendente a ridurre gran parte dei consumi inutili ( e cioè della domanda di beni superflui).
A livello istituzionale,poi,avviene la cosa peggiore.La Politica Monetarista è la polica economica del- le grosse banche e dei grandi finanzieri;che speculano sulle accresciute difficoltà per acquistare beni e imprese a basso costo.Insomma tattasi di una politca economica che non ha nessun riguardo verso l’economia reale (con gravi danni per l’occupazione), ma ha la massima attenzione per scopi speculativi.Non a caso si usa dire che “i più ricchi sono diventati ancor più ricchi ed i poveri ancora più poveri;il tutto acompagnato dalle gravi difficoltà della classe dì reddito medio”.
Riguardo a quest’ultima c’è da dire che i cittadini non intendono rinunciare al loro standard of living.Con la conseguenza che si indebitano.Si parla frequentemente ed insistentemente di Debito Pubblico;ma solo qualche attento esperto della materia sa che il Debito Privato ha raggiunto livelli del 60-70% del PIL ,superando in alcuni paesi (es. USA e Gran Bretagna) il Debito Pubblico.
Il meccanismo di tentare di mantenere il proprio standard of living porta in primo luogo alla richiesta di affidamenti bancari di conto corrente ed agli affidamenti sulle carte di credito.Poi il cittadino,ad un certo punto,non è in grado né di proseguire (ha utilizzato tutti gli affidamenti né tanto meno di “rientrare”).A questo punto le banche gli concedono i cosiddetti “piccoli prestiti” (uno per più banche) – od anche finanziamenti più a lungo termine.Con l’erogazione si ripiana il debito a breve termine (affidamenti e carte di credito) e si rateizza il tutto.Poi il cittadino ,dopo un po’ di tempo , non ce la fa più a pagare le rate.Allora gli si concede un mutuo ipotecario sulla casa:i cosiddetti “subprime” di cui oggi,non a caso,tanto si parla.Le banche,per ottenere liquidità,emettono titoli derivati (qualcosa di simile alle obbligazioni) garantiti dalle ipoteche su tali mutui.
Finchè il cittadino non ce la fa,ancora una volta,a pagare le rate;e la bolla negativa dei subprime viene fuori:il cittadino è al verde e le banche indebitate con coloro che hanno acquistato i derivati dei subprime.Con ripercussioni tremende sulle Borse.
Questo è un altro risultato delle Politiche Moneriste applicate ormai da almento 30 anni.
E .come detto- il Patto di Stabilità che ha portato alla formazione dell’Euro (accordi di Maastricht) è di stampo chiaramente monetarista.
Quanto all’inflazione è –come dice Lester Thourow – un “vulcano spento”.Il fatto è che le Banche Centrali di fatto non hanno più alcun ruolo importante;per cui si sono inventate la lotta contro l’inflazione (ormai uno spettro) per essere ancora protagonisti di qualcosa;così come il loro ruolo istituzionale di controllo delle monete e della regolare attività bancaria ha cessato di esistere trasformandosi le Banche Centrali in istituzioni di difesa delle banche di credito ordinario.
 
Inoltre cosa possono fare le Banche Centrali quando il totale della massa monetaria in mano agli speculatori è 600 volte maggiore di tutte le riserve delle Banche Centrali di tutto il mondo?.
Franco Mondigliani,in una intervistala giornale “Il Tempo”del 22/10/2000 ebbe a dire:
“Non è tollerabile che una banca centrale,isolata,che non ha nessuna responsabilità né l’obbligo di spiegare quello che fa,possoa continuare a creare disoccupazone mentre i governi stanno zitti”.
Massimo Bartolozzi
Massimo Bartolozzi

BIO IN ITALIANO

Nel 1961 si diploma in Ragioneria. E' più di un anno avanti rispetto alla normale età scolastica. Riceve al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi una lettera di congratulazioni essendo il diplomato più giovane d'Italia.

Si laurea presso l'Università di Perugia in Economia e Commercio nel 1968, con una tesi in Economia Bancaria che riceverà 19 punti sul massimo di 20, ottenendo un record italiano che non sarà mai superato.

Come Borsista diviene Assistente Ricercatore presso la Cattedra di Tecnica Bancaria presso la Facoltà di Economia e Commercio di Perugia.

Nel 1970 inizia gli studi presso la Boston University, Massachussets USA.

Nel 1971 entra all'Ufficio Studi e Ricerche Economiche dell'ENI.

A tale data Massimo Bartolozzi era già entrato in contatto con il grande Economista James Meade di Cambridge, cui aveva spedito la sua tesi. Il rapporto con questo Maestro durerà per molti anni, e sarà fondamentale per la sua formazione di Economista.

Nel 1973 passa dall'ENI alla GEPI come Direttore della Divisione Finanza e Programmazione, occupandosi di ristrutturazioni aziendali, finanziamenti e rapporti con il Mondo Bancario e di Borsa.

Durante i suoi studi alla Boston University compie due tirocini di tre mesi ciascuno presso la World Bank in Washington ed ha occasione di recarsi in Sri Lanka, Costa d'Avorio e Zambia nel quadro degli aiuti ai Paesi in via di Sviluppo.

Nel 1974 ottiene presso la Benjamin Franklin Boston University il Ph.D. in Economia ed Econometria.

Nel 1976 James Meade riceve il Premio Nobel per l'Economia, e invia Massimo Bartolozzi come Lecturer presso l'Unversità di Panjim – Goa (India). Dove ritornerà, sempre come Lecturer, più volte. Conosce l'India ed abbraccia la religiosità Induista.

E' anche Lecturer presso le Università di Standford, De Paul University-Chicago, Cambridge e Austin (Texas), dove aderisce alla corrente Istituzionalista dell'Economia.
Diventa Membro della American Managemet Association; dell' Economic Journal Association e della Leaders in Mind di New York.

Pubblica negli USA ed in Inghilterra numerosi lavori, tra cui i più noti sono: “Oligopoly: a Contracting Approach” [Ed . Allen-Londra 1976]. ”Where is only one proof or one evidence of free-market?” [Colorado State University-Economic Bulletin, marzo 1975]. “Central Banks, Interest Rate and Inflation” [World Bank Journal, 1975 - Washington]. ”The invisible hand is a fair tale or a cheat?” [De Paul University Quaterly Journal - Chigago 1976].

Nel 1977 riceve da Robert Mac Namara, Presidente della World Bank, la proposta di entrare a far parte dello staff della sua Segreteria Particolare. Bartolozzi accetta di trasferirsi negli Stati Uniti. Quando, prima di assumere l'incarico, irreversibili e gravissime avversità colpiscono la sua famiglia in Arezzo, ed è costretto a rinunciare. Dovrà anche tornare ad abitare ad Arezzo.

Nel frattempo è consulente sempre della Gepi, della Cassa del Mezzogiorno e dell' ENI. Ha diversi incarichi come Amministratore e Sindaco Revisore in società dei Gruppi Gepi, Eni, IRI.

Nel 1978 inizia l'attività di Dottore Commercialista in Arezzo, alla quale si era abilitato a Roma già nel 1974. Ma è anche Direttore Generale della TESAR SPA in Arezzo (a partecipazione ENI).

Dal 1981 svolge solo la sua attività in Arezzo. Oltre ad essere dal 1995 al 2000 Docente di Economia Applicata presso L'Ateneo Universitario Giacomo Ugolini in San Marino.

Nel 1985 costituisce la FAC EUROITALIA srl, una Professional Consulting di cui è ancora Presidente, la cui Ragione Sociale sarà mutata in Fac.Bartolozzi Consultuing Srl.

Nel 1989 [Editore Buffetti] pubblica il libro “La Cessione dei Crediti” cui seguiranno “Il Manuale sull' Elusione, 1994 e “Crediti Inesigibili: Il Punto”, 2000, cui seguirà una nuova aggiornata edizione nel 2005.

Massimo Bartolozzi è uno degli Official Speakers dell'Associazione Internazionale Leaders in Mind di New York ed è chiamato spesso come relatore in importanti conferenze internazionaliper i seguenti argomenti:
- Distribuzione dei Redditi -Income Distribution
- Gli Spazi Vettoriali nella Teoria Dell'Impresa
Vector Spaces and Enterpise Theory
- Decisioni Manageriali su Informazioni Imperfette
Making Decision and Imperfect Information
- Le Economie a Somma Zero .-The Zero Sum Economies

Ottiene nel 2003 dalla Dialog Software di Oslo (Norvegia) la certificazione internazionale di “ Balanced Scorecard Operator”.

.

E' Docente di Economia Applicata;Matematica Finanziaria e Economia Bancaria presso il "L'Ateneo Internazionale Giacomo Maria Ugolini-Ambasciatore" -da quest'ulmimo fondato- presso la Repubblica di San Marino:Ateneo che svolge Corsi di Specializzazione a Laurati.
Attualmente svolge l'attività di Economista e Dottore Commercialista ( Diritto Societario e Tributario ,Start Up e Ristrutturazione di Imprese in Arezzo- Via Cimabue 30.
Per pareri su tali materie contattare mbrt@email.it.





Englisjh BIO

Arezzo.


ENGLISH BIO


Massimo Bartolozzi was born in Arezzo (Italy) on 4 th of June 1943. He got in 1969 his degree in Economics at the University of Perugia. His thesis got a bonus of 19 points (the highest possible was and is 20 points), that is the Italian record so far in the matters of Economics Theory and Applied Economics.

In 1970 he passed also the teacher's diploma exam through in Economics and Juridical Regulation. In the same year he started his economist carrier for ENI (Italian Oil Company- a Public Company) as member of Economic Research Department. After two years he was called as Chief of Economic Research Department of GEPI spa (Industrial Enterprises Managing and Acquisition Joint Stock Company-a Public Company too).




In 1974 he got the Ph.D. in Economics at the Benjamin Franklin Foundation in Boston (USA) and the official qualification to practise the profession of Tax Lawyer and Book Chartered Accountant Doctor.


He had already the chance to meet in Cambridge (UK) James Meade (who was going to become in 1976 Nobel Laureate in Economics). At the time Massimo Bartolozzi did his degree's thesis about the Meade's thought on the market structure. The pupil relation with J. Meade was keeping on for many years.

In the meantime Massimo Bartolozzi, as Chief of GEPI Economic Research Department, seized many opportunities to take part in very important workshops and economic researches in Italy and in all the world, India included. In Italy mainly he was member of Prometeia Economic Association and Agnelli Foundation's Progetto Valletta. He had the opportunity also to get in touch with the rising industrial problems of CEE.

In 1977 Robert Mac Namara, President of the World Bank, read out by chance a paper (published in an American Review) of Massimo Bartolozzi having for subject the role of Central Banks in the monetary market.


A good job was offered to Massimo Bartolozzi in the World Bank staff of President Mac Namara.But suddenly gievious adversietes hitetd his family;and he was forced to come back to live in Arezzo-Tuscany-Italy


As economist Massimo Bartolozzi will join the Istitutional Economic Thought,and publish many important papers, as "Oligopoly: a contacting approach" [ G. Allen Press – London –1976] or “Where is one proof or one Evidence of free market?" [Colorado State University,Economic Bullettin, March 1978]. And also “The invisible hand is a fair tale or a cheat?" [De Paul University, Chigago, 1978].

Since 1976, besides the economic research, Massimo Bartolozzi starts the Chartered Accountant and Manager Consultant profession. He deals with Society and Fiscal Law, especiallly in Restructuring Processes. His office was in Rome first, then in Arezzo since 1982.

He improves also Work Psychology and profiler profession for Managers jobs.

In 1985 he set up FAC EUROITALIA - whose name will be changed in FAC.BARTOLOZZI CONSULTUNIVERS.it - a professional consulting very known in Italy; now he is the CEO.

In 1989 he releases, Buffetti publisher, the book "Credit Management" which becomes a best seller. He writes "The Elusion Manual" and "Outstanding Credits Today" too.

He's a member of the American Member Association, of the "Leader in Mind" association in London and of IARIW in Brussel.


He is one of the Official Speaker of the International Association LEADERS IN MIND of New York (Usa) per thee following topics:
- Income Distribution
- Vector Spaces and Enterprise Theory
- Msking Decision and Imperfect Information
-The Zero Sum Economies

From 2003 he is also "Balance Scorecards Operator" for the company Dialog Software (Oslo).
At the Moment HE IS A Jobber in Italy -Arezzo- Tucany -Via Cimabue 30.
To conctat mbrt@email.it