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Maastricht - patto di stabilità- Tecniche di revisione (3)

28/01/2008 28180 lettori
5 minuti
3 I Numeri
 
Osserviamo le seguenti tabelle dove i paesi industrializzati sono stati divisi in tre categorie:
a)      I paesi che hanno una moneta nazionale propria e non fanno parte della CEE.
b)      I paesi che,pur facendo parte della CEE,non hanno aderito all’Euro ed hanno conservato una moneta propria.
c)      I paesi che fanno parte della CEE ed hanno aderito all’Euro.
 
PAESI NON CEE A MONETA PROPRIA
DIS=disoccupazone-AK:Teorema Akerlof - D.P.
Debito Pubblico - +PIL Crescita del PIL-M=Media
PAESE
DIS.
AK
D.P
+PIL
Nuova Zelanda
3,8%
SI
19,9%
1,9
Australia
7,5%
SI
14,1%
3,0
Canada
6,0%
SI
65,0%
3,5
USA
4,5%
SI
64,7%
3,4
Giappone
5,3%
Si
170,0%
2,7
Norvegia
2,7%
SI
44,8%
2,9
Svizzera
2,5%
SI
51,0%
3,2
MEDIA
4,6%
M
61,3 %
M=2,9

 

 

 

 

 

 
PAESI CEE A MONETA PROPRIA
PAESE
DIS
AK
D.P.
+PIL
Danimarca
3,5%
SI
28,6%
2,2
Gran Bretagna
3,1%
SI
42,2%
2,8
Svezia
5,8%
SI
46,4%
4,7
MEDIA
4,1
M
39,0%
M=3,2
 
 
 
 
 
 
 
 
PAESI CEE A MONETA EURO
PAESE
DIS
AK
D.P.
+PIL
Italia
6,7%
NO
103,3%
1,9
Francia
8,7%
NO
66,5%
2,1
Germania
9,0%
NO
68,1%
2,5
Paesi Bassi
3,3%
SI
50,9%
2,9
Irlanda
4,0%
NO
28,8%
5,0
Spagna
8,0%
NO
40,1%
3,8
Portogallo
7,5%
NO
66,1%
1,6
Belgio
7,5%
NO
90,0%
3,0
Austria
4,9%
NO
63,1%
1,9
Grecia
10,5%
NO
104,1%
3,5
Finlandia
9,0%
NO
37,7%
3,8
MEDIA
7,2%
M
 65,3%
M 2,9
 
In ognuna di queste tabelle sono riportati il tasso di disoccupazione ;l’ipotesi del Teorema di Akerlof interpretata liberamente adattandola al fenomeno della disoccupazione (SI vorrà dire che è adattabi- le;NO che non lo è).;la percentuale di Debito Pubblico sul PIL;la crescita percentuale del PIL.
I dati riportati provengono dalle statistiche più recenti ( 1° trimestre 2007).
Quanto al nostro libero aggiustamento del Teorema di Akerlof (delle Informazioni Asimmetriche ) consiste in quanto segue.
Stante il livello di salario di equilibrio (che può essere vicino od uguale ai salari previsti dai Contatti Collettivi)  tra domanda e offerta di lavoro ,ad un disoccupato può essere offerto dal datore di lavoro uno stipendio più alto di quello di equilibrio.Il datore di lavoro è informato su tutto il contesto,ma il lavoratore cui viene fatta la proposta non lo è. Quest’ultimo non sa bene nei particolari di che lavoro si tratta,né dell’ambiente in cui dovrebbe andare a svolgerlo.Allora pensa che sotto l’offerta di un livello di salario più alto di quello di equilibrio possa nascondersi qualcosa che per lui non sarebbe gradita. Morale della favola sceglie di rimanere disoccupato
Se gli viene offerto un lavoro ad un salario di equilibrio non lo accetta perché lo considera basso, nel senso che egli ritiene di poter guadagnare la stessa somma adattandosi a fare cose meno impegnative.Tantomeno se gli viene offerto un lavoro ad un salario più basso di quello di equilibrio.
Ora dobbiamo chiarire un aspetto che nella Dottrina e nella Politica Economica continua a provocare errori macroscopici di valutazione.
Quando Lord Keynes parlava di occupazione e dell’importanza di accrescerla,il disoccupato era nelle condizioni che – se non trovava un lavoro –non poteva avere altri redditi,ed era costretto alla povertà.
Col passare dei decenni ed il notevole aumento del Reddito Nazionale pro-capite della popolazione le cose sono radicalmente cambiate.A parte rari casi – che purtroppo ancora esistono e si verificano – un disoccupato ha l’altro coniuge che lavora o parenti che possono aiutarlo.Così come può fare “lavoretti al nero”.
In altre parole disoccupazione non significa più decisamente povertà né mancanza di risorse per sopravvivere dignitosamente.Possiamo quindi dedurne che in alcuni paesi si è quasi raggiunto in maniera non ortodossa ciò che Keynes ed i Neo-classici chiamavano “pieno impiego”.Nel senso che anche chi è nelle liste di disoccupazione spesso ha redditi come se avesse un impiego.Non è povertà,mentre lo standard of life è dignitoso.E può rifiutare un’offerta di lavoro.
Ovviamente in altri paesi non è così.Ma dove è così molta parte della disoccupazione statistica è voluta e non subita.
Nelle tabelle abbiamo indicato con SI quei paesi dove si ritiene che la maggior parte della disoccupa- zione sia voluta –e quindi non strutturale.Viceversa per i paesi contrassegnati con un NO.
Osservando i dati riportati sulle tabelle si nota che sia i paesi indicati come “non CEE a moneta pro- pria” che quelli indicati “CEE a moneta propria”rilevano l’adattamento che è stato fatto al Teorema di Akerlof.Mentre quelli indicati come “CEE a moneta Euro”,tranne lo sporadico caso dell’Olanda,non lo sono.
Notiamo inoltre che la disoccupazione media dei primi (paesi SI) è del 4,6%; dei secondi (paesi SI) è del 4,2%;dei terzi (paesi NO) è del 7,2%.Forse sarebbe (ma potrebbe esserlo) troppo drastico affermare che la disoccupazione (come fattrice di standard di vita non dignitoso) sia ridotta ai minimi termini nei Paesi SI (i primi due gruppi).Mentre non lo è nel gruppo (terzo) dei paesi NO-che sono quelli che hanno come moneta comune l’euro.
Come minimo possiamo dire che il divario livello di disoccupazione (7,2%) dei paesi che hanno aderito all’euro è molto più elevato di quanto non dicano le statistiche.Basta a grandi linee ridurre il tasso di disoccupazione dei paesi SI (ripettivamente,sotto il profilo dei dati statistici,4,6% e 4,2%).
Così come è evidente che i tre paesi comunitari che non hanno aderito all’euro veleggiano verso situazioni economiche che sono le più brillanti dei tre gruppi (crescita del PIL più alta,disoccupazione più bassa e Debito Pubblico di oltre il 60% minore degli altri due gruppi).
La distanza economica nel complesso tra paesi comunitari che hanno aderito all’euro ed i tre paesi che non vi hanno aderito è talmente abissale da spiegare perché –giustamente – questi ultimi non vi abbiano aderito.
In sintesi possiamo dire che non vi è stato errore (ma è stato un “errore” o la politica dei banchieri?)
più grande che non aver inserito nei parametri di Maastricht il tasso di  disoccupazione.
Massimo Bartolozzi
Massimo Bartolozzi

BIO IN ITALIANO

Nel 1961 si diploma in Ragioneria. E' più di un anno avanti rispetto alla normale età scolastica. Riceve al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi una lettera di congratulazioni essendo il diplomato più giovane d'Italia.

Si laurea presso l'Università di Perugia in Economia e Commercio nel 1968, con una tesi in Economia Bancaria che riceverà 19 punti sul massimo di 20, ottenendo un record italiano che non sarà mai superato.

Come Borsista diviene Assistente Ricercatore presso la Cattedra di Tecnica Bancaria presso la Facoltà di Economia e Commercio di Perugia.

Nel 1970 inizia gli studi presso la Boston University, Massachussets USA.

Nel 1971 entra all'Ufficio Studi e Ricerche Economiche dell'ENI.

A tale data Massimo Bartolozzi era già entrato in contatto con il grande Economista James Meade di Cambridge, cui aveva spedito la sua tesi. Il rapporto con questo Maestro durerà per molti anni, e sarà fondamentale per la sua formazione di Economista.

Nel 1973 passa dall'ENI alla GEPI come Direttore della Divisione Finanza e Programmazione, occupandosi di ristrutturazioni aziendali, finanziamenti e rapporti con il Mondo Bancario e di Borsa.

Durante i suoi studi alla Boston University compie due tirocini di tre mesi ciascuno presso la World Bank in Washington ed ha occasione di recarsi in Sri Lanka, Costa d'Avorio e Zambia nel quadro degli aiuti ai Paesi in via di Sviluppo.

Nel 1974 ottiene presso la Benjamin Franklin Boston University il Ph.D. in Economia ed Econometria.

Nel 1976 James Meade riceve il Premio Nobel per l'Economia, e invia Massimo Bartolozzi come Lecturer presso l'Unversità di Panjim – Goa (India). Dove ritornerà, sempre come Lecturer, più volte. Conosce l'India ed abbraccia la religiosità Induista.

E' anche Lecturer presso le Università di Standford, De Paul University-Chicago, Cambridge e Austin (Texas), dove aderisce alla corrente Istituzionalista dell'Economia.
Diventa Membro della American Managemet Association; dell' Economic Journal Association e della Leaders in Mind di New York.

Pubblica negli USA ed in Inghilterra numerosi lavori, tra cui i più noti sono: “Oligopoly: a Contracting Approach” [Ed . Allen-Londra 1976]. ”Where is only one proof or one evidence of free-market?” [Colorado State University-Economic Bulletin, marzo 1975]. “Central Banks, Interest Rate and Inflation” [World Bank Journal, 1975 - Washington]. ”The invisible hand is a fair tale or a cheat?” [De Paul University Quaterly Journal - Chigago 1976].

Nel 1977 riceve da Robert Mac Namara, Presidente della World Bank, la proposta di entrare a far parte dello staff della sua Segreteria Particolare. Bartolozzi accetta di trasferirsi negli Stati Uniti. Quando, prima di assumere l'incarico, irreversibili e gravissime avversità colpiscono la sua famiglia in Arezzo, ed è costretto a rinunciare. Dovrà anche tornare ad abitare ad Arezzo.

Nel frattempo è consulente sempre della Gepi, della Cassa del Mezzogiorno e dell' ENI. Ha diversi incarichi come Amministratore e Sindaco Revisore in società dei Gruppi Gepi, Eni, IRI.

Nel 1978 inizia l'attività di Dottore Commercialista in Arezzo, alla quale si era abilitato a Roma già nel 1974. Ma è anche Direttore Generale della TESAR SPA in Arezzo (a partecipazione ENI).

Dal 1981 svolge solo la sua attività in Arezzo. Oltre ad essere dal 1995 al 2000 Docente di Economia Applicata presso L'Ateneo Universitario Giacomo Ugolini in San Marino.

Nel 1985 costituisce la FAC EUROITALIA srl, una Professional Consulting di cui è ancora Presidente, la cui Ragione Sociale sarà mutata in Fac.Bartolozzi Consultuing Srl.

Nel 1989 [Editore Buffetti] pubblica il libro “La Cessione dei Crediti” cui seguiranno “Il Manuale sull' Elusione, 1994 e “Crediti Inesigibili: Il Punto”, 2000, cui seguirà una nuova aggiornata edizione nel 2005.

Massimo Bartolozzi è uno degli Official Speakers dell'Associazione Internazionale Leaders in Mind di New York ed è chiamato spesso come relatore in importanti conferenze internazionaliper i seguenti argomenti:
- Distribuzione dei Redditi -Income Distribution
- Gli Spazi Vettoriali nella Teoria Dell'Impresa
Vector Spaces and Enterpise Theory
- Decisioni Manageriali su Informazioni Imperfette
Making Decision and Imperfect Information
- Le Economie a Somma Zero .-The Zero Sum Economies

Ottiene nel 2003 dalla Dialog Software di Oslo (Norvegia) la certificazione internazionale di “ Balanced Scorecard Operator”.

.

E' Docente di Economia Applicata;Matematica Finanziaria e Economia Bancaria presso il "L'Ateneo Internazionale Giacomo Maria Ugolini-Ambasciatore" -da quest'ulmimo fondato- presso la Repubblica di San Marino:Ateneo che svolge Corsi di Specializzazione a Laurati.
Attualmente svolge l'attività di Economista e Dottore Commercialista ( Diritto Societario e Tributario ,Start Up e Ristrutturazione di Imprese in Arezzo- Via Cimabue 30.
Per pareri su tali materie contattare mbrt@email.it.





Englisjh BIO

Arezzo.


ENGLISH BIO


Massimo Bartolozzi was born in Arezzo (Italy) on 4 th of June 1943. He got in 1969 his degree in Economics at the University of Perugia. His thesis got a bonus of 19 points (the highest possible was and is 20 points), that is the Italian record so far in the matters of Economics Theory and Applied Economics.

In 1970 he passed also the teacher's diploma exam through in Economics and Juridical Regulation. In the same year he started his economist carrier for ENI (Italian Oil Company- a Public Company) as member of Economic Research Department. After two years he was called as Chief of Economic Research Department of GEPI spa (Industrial Enterprises Managing and Acquisition Joint Stock Company-a Public Company too).




In 1974 he got the Ph.D. in Economics at the Benjamin Franklin Foundation in Boston (USA) and the official qualification to practise the profession of Tax Lawyer and Book Chartered Accountant Doctor.


He had already the chance to meet in Cambridge (UK) James Meade (who was going to become in 1976 Nobel Laureate in Economics). At the time Massimo Bartolozzi did his degree's thesis about the Meade's thought on the market structure. The pupil relation with J. Meade was keeping on for many years.

In the meantime Massimo Bartolozzi, as Chief of GEPI Economic Research Department, seized many opportunities to take part in very important workshops and economic researches in Italy and in all the world, India included. In Italy mainly he was member of Prometeia Economic Association and Agnelli Foundation's Progetto Valletta. He had the opportunity also to get in touch with the rising industrial problems of CEE.

In 1977 Robert Mac Namara, President of the World Bank, read out by chance a paper (published in an American Review) of Massimo Bartolozzi having for subject the role of Central Banks in the monetary market.


A good job was offered to Massimo Bartolozzi in the World Bank staff of President Mac Namara.But suddenly gievious adversietes hitetd his family;and he was forced to come back to live in Arezzo-Tuscany-Italy


As economist Massimo Bartolozzi will join the Istitutional Economic Thought,and publish many important papers, as "Oligopoly: a contacting approach" [ G. Allen Press – London –1976] or “Where is one proof or one Evidence of free market?" [Colorado State University,Economic Bullettin, March 1978]. And also “The invisible hand is a fair tale or a cheat?" [De Paul University, Chigago, 1978].

Since 1976, besides the economic research, Massimo Bartolozzi starts the Chartered Accountant and Manager Consultant profession. He deals with Society and Fiscal Law, especiallly in Restructuring Processes. His office was in Rome first, then in Arezzo since 1982.

He improves also Work Psychology and profiler profession for Managers jobs.

In 1985 he set up FAC EUROITALIA - whose name will be changed in FAC.BARTOLOZZI CONSULTUNIVERS.it - a professional consulting very known in Italy; now he is the CEO.

In 1989 he releases, Buffetti publisher, the book "Credit Management" which becomes a best seller. He writes "The Elusion Manual" and "Outstanding Credits Today" too.

He's a member of the American Member Association, of the "Leader in Mind" association in London and of IARIW in Brussel.


He is one of the Official Speaker of the International Association LEADERS IN MIND of New York (Usa) per thee following topics:
- Income Distribution
- Vector Spaces and Enterprise Theory
- Msking Decision and Imperfect Information
-The Zero Sum Economies

From 2003 he is also "Balance Scorecards Operator" for the company Dialog Software (Oslo).
At the Moment HE IS A Jobber in Italy -Arezzo- Tucany -Via Cimabue 30.
To conctat mbrt@email.it