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Il radicamento dei brand sul territorio: per un marketing one to one radicato nel territorio e connesso con la rete

27/04/2010 15009 lettori
4 minuti

Cultura popolare e connessione con il web partecipativo: ce ne parlano Adriano Facchini, ex direttore del Consorzio Agrario di Parma e consulente di marketing territoriale e Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research, consulente di web partecipativo e vice-presidente del Premio Cultura di Rete.

Adriano Facchini intervistato durante i preparativi della Fiera Misen, ci spiega: “Vogliamo essere i pionieri di un nuovo modo di porsi di fronte alla comunicazione e la relazione è il perno attorno al quale, attingendo dalla nostra grande tradizione legata alla terra, stiamo costruendo delle alternative. Insomma, un nuovo rapporto tra consumatore e marca costruito partendo dal territorio!”. E continua:” Sono per una rilettura del termine GLOCAL, e in un momento in cui si parla di minor resa dell’advertising, della crisi della stampa, della polverizzazione dei media, si fa imperante la necessità che i brand si intrattengano più spesso sul territorio, con i propri utenti.”

Conclude Fabrizio Bellavista: ”L’Italia, per la sua caratteristica unica di presentare aziende di respiro internazionale unitamente a piccoli artigiani accomunati ambedue da un profilo d’eccellenza, può rappresentare, allorchè il network radicato nel territorio si collega con il web condiviso, una deflagrante nuova realtà in cui, finalmente, il tanto sospirato one-to-one del permission marketing, trova una reale e virtuosa applicazione di forte valore empatico che connette la rete territoriale e alla rete digitale di condivisione”.

Emergono con prepotenza e forza, all’attenzione degli investitoriche, eventi sul territorio che fondano la propria originalità sulla capacità di coniugare un momento di divertimento per promuovere, tra l’altro, valori come il consumo consapevole del cibo per sconfiggere le malattie del benessere e l’incentivo delle relazioni interpersonali. Il conoscersi, lo scambiarsi opinioni, il creare relazioni porta al coinvolgimento delle persone, ad una nuova cultura popolare che attinge a piene mani nella tradizione ma che nello stesso tempo strizza l’occhio alle moderne stategie di marketing territoriale e di web partecipativo.