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Non tutti i clienti sono uguali, ma allora...

08/04/2004 6761 lettori
4 minuti


Articolo tratto dal sito Connecting-Managers©


Qualsiasi azienda sa bene che non tutti i propri clienti sono uguali, perché alcuni hanno un valore maggiore, tanto che per alcuni tipi d'imprese, come ad esempio le compagnie aree, una piccola percentuale della clientela genera da sola la maggior parte del fatturato.

Tuttavia il parametro del valore reale del consumatore non è l'unica dimensione che un'impresa che opera in una prospettiva di marketing one-to-one può considerare per migliorare il proprio business.
Infatti esiste anche una dimensione strategica del cliente, che Peppers e Rogers (Impresa one to one, Apogeo, 2001) suddividono in tre diversi aspetti:

a) Volume con la concorrenza, ossia il volume di business che il cliente genera con un concorrente e che potrebbe essere fatto proprio dall'impresa, secondo una tattica competitiva consacrata nel tempo da banche, fornitori di pc e tanti altri.
b) Cambiamento comportamentale, si può ottenere un maggiore profitto stimolando il consumatore a nuovi comportamenti, che ad esempio conducono all'utilizzo di un certo servizio
c) Crescita del cliente, dovuta al personale sviluppo della sua attività

Sovrapponendo il valore reale a quello strategico risulta che i clienti che devono essere più sviluppati, ad esempio con attività di crosselling, sono quelli con un maggiore potenziale non realizzato, cioè con maggiore differenza tra valore strategico (potenziale) e realizzato (reale).
I clienti con poco potenziale ma con un alto valore realizzato devono essere fidelizzati, mentre quelli con bassi valori in entrambi i parametri possono essere persino disincentivati.

Questo diventa importante nell'aumentare le vendite: un'impresa normalmente per vendere più pezzi deve offrire un ribasso o prevedere un altro incentivo (pubblicità, forza vendita) che comporta una spesa e diminuisce i margini unitari del prodotto.
L'impresa ono-to-one invece può aumentare i margini unitari contemporaneamente ai volumi delle vendite se calcola i volumi in relazione al cliente e non al prodotto.
Come si è detto negli articoli precedenti sul marketing one-to-one e sulla customizzazione la relazione d'apprendimento che permette all'azienda di conoscere e ricordare i bisogni del cliente fa sì che quest'ultimo sia fidelizzato, almeno per motivi di personale comodità, all'impresa e dunque non faccia difficoltà a pagare un prezzi pieno piuttosto che rivolgersi agli sconti di un altro fornitore.
In questo modo l'impresa one-to-one non deve attuare una diluizione del prezzo, praticando lo sconto anche ai clienti già acquisiti.

Inoltre i clienti fidelizzati sono disposti a pagare anche un premium price, acquistano di più e forniscono con maggiore frequenza nominativi di altri potenziali acquirenti, dunque per le imprese in grado di calcolare i margini unitari per cliente è possibile individuare coloro che garantiscono un maggior volume di vendite ma anche superiori margini sul singolo acquisto.

Infine fare marketing one to one è vantaggioso anche nell’invio di comunicazioni e mailing, in quanto sia l'azienda che i clienti ne hanno vantaggi. Come ha detto recentemente in un’intervista il CEO di SitoVivo Fabio Pagano: «Il cliente pensa: 'Ricevo meno comunicazioni, perdo meno tempo e per di piu' mi interessano!' L'azienda pensa: 'Inviare offerte mirate costa di meno, porta customer satisfaction e maggiori vendite.' Il concetto di base è che se si conoscono gli interessi, i desideri, i bisogni di ciascun cliente (o potenziale cliente) è possibile inviargli offerte mirate (in tempo reale, mediante comunicazione bidirezionale con operatori aziendali o con messaggi istantanei che hanno la forma di pop-up personalizzati o in tempo differito mediante comunicazioni specifiche via email)».

GIANLUIGI ZARANTONELLO

LINKS UTILI

Aziende che forniscono strumenti per il marketing one to one
www.sitovivo.com

Siti di riferimento sul marketing one to one
www.1to1.com

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.