GOVERNO - Cdm del 7 luglio: ecco le diirettive Ue approvate
Al fine di adempiere agli obblighi connessi all'appartenenza all'Unione europea, il Consiglio dei ministri di oggi, 7 luglio, ha approvato alcuni decreti legislativi che recepiscono direttive europee, sia in esame preliminare al fine di acquisire i pareri prescritti, sia in esame definitivo, a seguito dell'acquisizione dei pareri resi. Lo si legge ina nota di Palazzo Chigi.
Queste le direttive recepite in esame preliminare: 2007/61, in materia di taluni tipi di latte conservato, per dare certezza e tutela ai consumatori; 2009/12, per l'individuazione di regole comuni per la determinazione e la riscossione di diritti aeroportuali negli aeroporti aperti al traffico commerciale aereo e il cui volume annuale superi la soglia di cinque milioni di movimenti passeggeri; 2009/54,per la revisione del sistema di riconoscimento e di autorizzazione dell'utilizzo delle acque minerali, nell'ottica di una tutela più rigorosa sia della concorrenza, che della salute dei consumatori.
Sono stati approvati in via definitiva i decreti legislativi che recepiscono le direttive:
- 2008/106, che uniforma le regole per i lavoratori marittimi italiani, quelli appartenenti a Stati membri dell'Unione e quelli che provengono da Paesi terzi con certificato rilasciato da Stati membri (esclusi quelli imbarcati su navi militari, da pesca e da diporto che non operano in traffico commerciale);
-2008/99 e 2009/123, che danno seguito all'obbligo imposto dall'Unione europea di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l'ambiente, sanzionando penalmente condotte illecite individuate dalla direttiva e fino ad oggi non sancite come reati ed introducendo la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali. Due le nuove fattispecie incriminatrici introdotte nel codice penale per sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede fuori dai casi consentiti esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e di chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all'interno di un sito protetto;
- 2008/72, sulla commercializzazione delle piantine di ortaggi, escluse le sementi;
- 2008/119 e 120, che definiscono norme di base per la protezione negli allevamenti, rispettivamente, dei vitelli e dei suini.