Restart Project!
Tre appuntamenti ad ottobre per la presentazione del progetto ‘Restart!’, due ore di scenari e spunti interessanti per far ripartire le imprese. Presso la sede di Filmare GroUP si sono incontrati il 16, 18 e 23 ottobre Giuseppe Mascitelli, founder Mascitelli&Partners, Presidente Filmare GroUP e promotore dell’iniziativa; Gianandrea Abbate, founder dell'Istituto di Ricerca Emotional Marketing e Fabrizio Bellavista, partner Emotional Marketing e Research & Social Media Specialist in Filmare GroUP, che hanno approfondito scenari e soluzioni utili per affrontare l’attuale congiuntura. Qui di seguito alcune delle loro affermazioni durante questi appuntamenti.
“In Italia esistono giganti ma sono addormentati” ha dichiarato Giuseppe Mascitelli. “Viviamo in un mondo governato dagli ipermedia che non ci vede biologicamente preparati e perciò siamo disorientati, non si sa più cosa è vero e cosa falso. In realtà, contrariamente alla nostra percezione odierna, dagli anni ’20 il mondo è cresciuto e i picchi positivi sono stati di maggiore entità rispetto alle cadute. Fondamentale è oggi la paura che si sta propagando trasversalmente: quasi sempre la paura ha un oggetto ma se questo manca diventa angoscia. Oggi viviamo in una situazione di angoscia diffusa. Un altro elemento da considerare è ‘il cigno nero’ di Taleb, ovvero quegli avvenimenti sconosciuti, imprevedibili e incomprensibili che possono essere deleteri per la nostra vita. Quando arriva il cigno nero è necessario reagire e cambiare strategia. Nella situazione economica odierna è quindi fondamentale superare la paura dando una svolta: tra i 5 must, emergono la necessità di incontrare le persone con una comunicazione a 5 sensi e l'opportunità di abbandonare i facili slogan per orientarsi verso una narrazione più complessa e profonda, uno stile di storytelling che sia coerente e condivisibile con gli assets che rendono riconoscibile un brand”.
“Un nuovo mondo sta premendo” ha invece evidenziato Fabrizio Bellavista; “la gente è stufa di verità che provengono dall’alto, vuole una comunicazione emozionale e ad personam e desidera partecipare e condividere. Oggi c’è necessità di ripartire con paradigmi, vision e device diversi”.
Gianandrea Abbate si è invece soffermato sullo scenario emozionale della società italiana: “dalle ricerche effettuate con il metodo della psicolinguistica risulta che c’è un grande bisogno di conferme, rivincita e riscossa. Questo bisogno va colto e soddisfatto. Per quanto riguarda gli Italiani, vi è stato uno spostamento emozionale mai registrato in simili proporzioni. Diminuiscono i cosiddetti Green and Red Brains mentre aumentano i Purple e i Brown Brains... Per finire: ricordiamoci che l'aspetto emozionale della mente inconscia incide tra il 70 e il 95% sui nostri comportamenti e che non tutto il mercato è oggi in crisi, alcuni settori vanno bene ma è necessario dare ai consumatori ciò che vogliono”.